«Dopo cinque puntate e uno share mai oltre l'1,8 percento, chiude il programma ‘L'altra Italia’. Un disastro annunciato, dai costi faraonici: 180mila euro a puntata, 33 puntate previste, e un contatto biennale da 700mila euro per il conduttore Antonino Monteleone. Un ingaggio che la Rai non intende toccare, mentre collaboratori, precari a partita Iva, rischiano di rimanere senza lavoro». Lo afferma l’Esecutivo Usigrai in un comunicato stampa diffuso mercoledì 30 ottobre 2024.
«Del resto – prosegue l’Usigrai - in questa Rai a pagare devono essere sempre i più deboli, la responsabilità non è mai dei vertici, al massimo di qualche gradino infame. Una dirigenza che continua a umiliare le professionalità interne: prima di ingaggiare l'ennesimo fenomeno da zero virgola, è stato verificato se fra gli oltre diecimila dipendenti non ci fosse già qualcuno con le carte in regola per fare meglio?».
I rappresentanti sindacali dei giornalisti del servizio pubblico concludono: «Se così non è stato si potrà chiedere conto, a questi dirigenti, in termini di danno erariale. Gli stessi dirigenti che hanno tagliato unilateralmente, ai soli giornalisti, il premio di risultato, senza mai - in questi 11 mesi - voler realmente trattare un nuovo accordo. Una sola, inaccettabile, proposta: prendere o lasciare. Non siamo disposti a pagare i fallimenti della Rai con i nostri stipendi».