"Vorremmo tanto fosse solo una voce, e come tale l'abbiamo considerata finora, e nulla più. Collaboratori, più o meno stretti, di consiglieri di amministrazione Rai catapultati, nelle ultime ore di questo mandato, in azienda e con contratti giornalistici a tempo indeterminato.
Sarebbero l'ennesima 'prova del nove' di come la lottizzazione nel Servizio Pubblico sia una malattia che continua a colpire da tutte le parti del tavolo". Lo sottolinea in una nota l'Esecutivo dell'Usigrai. "Se per l'ex collaboratore del consigliere Petroni, finito come quinto vicedirettore nella piccola e importante testata Rai Parlamento, abbiamo convocato una conferenza stampa insieme ai vertici della Fnsi - aggiunge l'Usigrai - dovremmo ora farne, probabilmente, almeno due. Due sono infatti i nomi di collaboratori di consiglieri di amministrazione Rai che si ipotizzano per incarichi giornalistici. Smentisca il consiglio di amministrazione, parli il suo presidente. Soprattutto ci facciano anche comprendere com'è possibile che per una consociata, Rai Way, che si occupa di ponti, tralicci e materie collegate abbia un ruolo un giornalista, magari anche graduato. Forse anche il segnale della Rai ha bisogno di essere controllato politicamente?", chiede in conclusione l'Usigrai. (ADNKRONOS) Roma, 26 maggio - La componente sindacale "UsigRai l'Alternativa" auspica in una nota che "le notizie circolate oggi in merito all'assunzione come giornalisti dei collaboratori di alcuni consiglieri di amministrazione Rai in società consociate sia destituita di ogni fondamento. In caso contrario si tratterebbe di un vulnus ai principi su cui si fonda il recentissimo accordo Rai-UsigRai sull'assorbimento dei giornalisti precari Rai". "Assumere nelle consociate giornalisti a tempo indeterminato, peggio se con inquadramento da Caporedattore, in barba all'accordo con il sindacato, è uno schiaffo -aggiunge la componente sindacale- ai tanti colleghi che da anni lavorano sottopagati e senza un prospettiva certa del servizio pubblico radiotelevisivo e, di fatto, si tratta di un atteggiamento che sembra perpetrare quel malcostume, da anni denunciato dal sindacato, delle assunzioni a dir poco trasparenti e comunque non rispondenti a criteri di oggettività e di reale necessità". I consiglieri Fnsi Paolo Corsini e Luigi Monfredi, coordinatori della componente sindacale dell'UsigRai l'Alternativa, conclude la nota di quest'ultima, "confidano quindi in una secca smentita da parte dell'azienda o, in caso contrario, chiedono ai vertici del sindacato dei giornalisti di chiedere adeguate spiegazioni". (ADNKRONOS) RAI. GIORNALISTI PRECARI: "NO ALLE ASSUNZIONI SOTTOBANCO" Il cordinamento dei giornalisti a tempo determinato della Rai, in linea con l'Usigrai, esprime la sua contrarietà all'assunzione di due collaboratori/consulenti, rispettivamente del presidente Claudio Petruccioli e del consigliere Sandro Curzi. Assunzioni che consideriamo immotivate, nel merito, e sbagliate, nel metodo. La prima avverrebbe addirittura - attraverso un contratto giornalistico con qualifica di caporedattore - nella consociata RaiWay, che gestisce la rete di trasmissione e dove non è mai stato impiegato alcun giornalista. Riteniamo, inoltre, criticabile l'atteggiamento di un consiglio di amministrazione che a pochi giorni dalla scadenza del suo mandato, ne approfitta per sistemare qualche amico. Infine diciamo NO a queste assunzioni, soprattutto nel momento in cui tra azienda e sindacato, è stato firmato un buon accordo per la stabilizzazione di centinaia di precari Rai.