Può accadere di venire licenziati anche senza essere formalmente assunti: è accaduto alla collega Susanna Colombo, giornalista da 30 anni e da quasi 20 'storicà responsabile dell'ufficio stampa del Maggio Musicale Fiorentino.
(ANSA) - FIRENZE, 26 DIC - Il 24 dicembre la nuova sovrintendente del Teatro del Maggio, Francesca Colombo, le ha comunicato che il suo contratto, in scadenza il 31 dicembre, non sarebbe stato rinnovato. È quanto si legge in una nota dell'Associazione stampa toscana dove si sottolinea che Susanna Colombo aveva «un incarico semestrale frutto di una proroga di troppi altri contratti 'precarì che si sono succeduti negli anni». Per l'Ast questo licenziamento è «un caso emblematico della condizione di precarietà e di ricatto in cui lavorano oggi i giornalisti non garantiti da un contratto, costretti ad aprire una partita Iva o ad altri espedienti pur di lavorare». Una condizione che non riguarda solo colleghi giovani «ma anche chi ha maturato professionalità e carriere specifiche». Un licenziamento che oltre a privare le testate «di un punto di riferimento certo, corretto e affidabile», di una persona che aveva ricevuto «la fiducia» di tutti i sovrintendenti e commissari che hanno guidato il Maggio dal 1992, secondo l'Ast è ancora «più intollerabile poichè attuato da una sovrintendente che si è insediata pochi mesi fa concedendosi subito un congruo aumento dell'emolumento». E questo nonostante la profonda crisi che colpisce il mondo delle fondazioni liriche.L'Ast esprime solidarietà alla collega Susanna Colombo, e a tutte le colleghe e i colleghi precari, e chiede un incontro urgente al sindaco Matteo Renzi, presidente della Fondazione Maggio Musicale Fiorentino, e al Cda della Fondazione il reintegro della collega e la sua regolarizzazione.(ANSA).