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Associazioni 08 Feb 2016

Basilicata, la soddisfazione dell’Assostampa per il proscioglimento del collega Donato Pace

L’Associazione della stampa di Basilicata interviene sulla vicenda del direttore dell’ufficio stampa della Giunta regionale, Donato Pace, per manifestare la soddisfazione per la notizia del proscioglimento deciso dalla Procura regionale della Corte dei Conti regionale. Allo stesso tempo il sindacato regionale chiede all’Ente «di ripristinare al più presto il servizio radiofonico di informazione» interrotto da mesi e non più riattivato anche in seguito all’avvio dell’indagine.

L’Associazione della stampa di Basilicata interviene sulla vicenda del direttore dell’ufficio stampa della Giunta regionale, Donato Pace, per manifestare la soddisfazione per la notizia del proscioglimento deciso dalla Procura regionale della Corte dei Conti regionale. Allo stesso tempo il sindacato regionale chiede all’Ente «di ripristinare al più presto il servizio radiofonico di informazione» interrotto da mesi e non più riattivato anche in seguito all’avvio dell’indagine.

L’Assostampa Basilicata saluta «con soddisfazione la notizia del proscioglimento del direttore dell’ufficio stampa della Giunta regionale Donato Pace, deciso dalla Procura regionale della Corte dei Conti per la Basilicata, dall’accusa di aver “favorito l’assunzione fittizia per via indiretta di personale altrimenti non inquadrabile in seno all’ufficio stampa della Giunta regionale”».
«Sapevamo sin dall’avio dell’inchiesta – scrive l’Associazione in una nota – che Pace aveva operato nel pieno rispetto delle leggi e ringraziamo l’operato della Magistratura Contabile per aver fatto chiarezza con rapidità su questa vicenda. Confidiamo che, con altrettanta celerità si proceda per chiarire la posizione del collega Gianni Rivelli».
Al tempo stesso i vertici del sindacato regionale chiediamo alla Regione «di ripristinare al più presto il servizio radiofonico di informazione sull’attività dell’Ente, interrotto per scadenza del bando e non più riattivato anche in seguito all’avvio dell’indagine della Procura regionale della Corte dei Conti. Con la riattivazione del servizio si fornirebbe di nuovo ai cittadini un fondamentale strumento di valutazione dell’attività della Giunta e del Consiglio regionale e si darebbe, finalmente, una risposta ai nove giornalisti che da un anno sono disoccupati e che, a breve, non avranno più diritto neanche agli ammortizzatori sociali».

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