Il segretario Raffaele Lorusso a Bolzano

Bolzano, il segretario Lorusso all'assemblea dell'Assostampa: «Nel contratto anche nuove posizioni per i professionisti del web»

«Reduci da cinque anni di recessione, che hanno comportato la perdita di migliaia di posti di lavoro, siamo oggi chiamati ad adottare provvedimenti per una riforma profonda della professione giornalistica, recuperando l'occupazione perduta, portando all'interno del perimetro contrattuale i colleghi che inquadrati con forme di lavoro atipiche e recuperando la credibilità sui lettori». Così il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, ha aperto il suo intervento all'assemblea annuale del sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige a Bolzano.

«Ci troviamo - ha spiegato Lorusso – in un momento difficile: ci scontriamo con un mercato del lavoro che non cresce e percepiamo chiaramente la diminuzione della richiesta di un'informazione professionale. Ecco perché sentiamo la necessità di una legge sull'editoria che ponga le basi per una nuova crescita dell'occupazione e che riveda interamente il sistema di finanziamento degli editori, garantendo le risorse pubbliche unicamente a chi rispetta i diritti contributivi e retributivi dei lavoratori».

Immancabile, poi, la riflessione sul contratto nazionale di lavoro, in scadenza a fine settembre. «Pensiamo – ha rilevato Lorusso - che sia necessario include nell’articolato i colleghi impegnati nella produzione di prodotti editoriali e attualmente inquadrati in modo scorretto. A questo proposito, credo si debbano inserire nel contratto anche nuove posizioni, come ad esempio quelle per i professionisti dell'informazione web».

Nel corso dell'assemblea spazio anche alla situazione locale, con la relazione del segretario regionale Stefan Wallisch, che ha presentato l'attività sindacale svolta nel corso dell'anno ed ha anticipato alcuni obbiettivi per il futuro. «Dalle vertenze seguite nel corso dell'ultimo anno - ha detto Wallisch - è emersa chiaramente la necessità di un intervento globale a favore dei collaboratori strategici. Va garantita l'applicazione dei contratti negli uffici stampa, ad oggi l'unico settore in crescita, e assicurato l'accesso ai fondi pubblici alle emittenti radiotelevisive locali che offrano un servizio di qualità, sia dal punto di vista dell'informazione, sia in ambito lavorativo. Inoltre, dobbiamo rafforzare i Cdr ed i fiduciari di redazione, garantendo il nostro appoggio a colleghi spesso molto esposti».