Il Sindacato Giornalisti del Trentino Alto Adige Journalisten Gewerkschaft candida il ministro segretario di stato ai trasporti Danilo Toninelli all'Oscar delle gaffe. «Egli – spiega una nota del sindacato regionale – non sa di cosa parla sia quando esterna sull'Autostrada del Brennero, società a quasi totale capitale pubblico, sia auspicando la chiusura della libera stampa che sottolinea i suoi scivoloni a ripetizione. In uno Stato democratico un ministro della Repubblica non può auspicare la chiusura di un quotidiano, perché la libertà di stampa è un valore costituzionale irrinunciabile, richiamato più volte negli ultimi mesi dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed anche oggi ribadito dal governatore trentino Maurizio Fugatti».
«Ricordo al ministro Toninelli – sottolinea il segretario regionale Rocco Cerone – che egli ha giurato sulla Costituzione Italiana e che quindi ripassi l'articolo 21: 'Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure'. Tema che sarà centrale nel dibattito al XXVIII congresso della Fnsi che si svolgerà a Levico dal 12 al 15 febbraio. Se il ministro Toninelli si ritiene diffamato o immagina che qualcuno abbia pubblicato notizie inesatte ha a disposizione la legge sulla stampa che gli consente diritto di replica e di critica».