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Chiude la redazione di Livorno de La Nazione, lettera aperta dei giornalisti: «Grave danno per il pluralismo dell'informazione»

I giornalisti della redazione de La Nazione di Livorno Luca Filippi, Roberto Medici, Monica Dolciotti, Igor Vanni, Maila Papi, Paola Zerboni e Michela Berti hanno inviato all’Associazione Stampa Toscana una lettera aperta per denunciare il piano di tagli che sta per abbattersi sulla sede cittadina del quotidiano.

«Alla luce del piano aziendale che prevede la chiusura della redazione di Livorno de La Nazione nell'ambito complessivo di una riduzione di costi e organico – spiegano – i giornalisti della redazione di Livorno chiedono la massima tutela da parte degli organismi sindacali. La soppressione della sede, in una provincia di oltre 300mila abitanti, punto nevralgico della costa toscana, sarebbe infatti un grave danno non solo per il pluralismo dell’informazione, ma anche un problema pesante per lo scenario futuro della professione giornalistica con risvolti negativi per tutti».

Immediata la risposta dell'Associazione regionale di stampa, che conferma la preoccupazione per «tutte le situazioni a rischio che il piano suddetto può rappresentare per la totalità dei colleghi coinvolti, toscani e non toscani» e si fa promotrice di «eventuali incontri e approfondimenti da tenersi anche prima della prevista nuova convocazione del tavolo nazionale».