Il 31 dicembre rischia di chiudere ‘Misna’, “voce degli ultimi” che dal 1997 ha contribuito a illuminare continenti, luoghi, temi e storie spesso oscurate o trascurate. Agli appelli a salvare l’agenzia si associa anche la Federazione nazionale della stampa, che si schiera al fianco dei giornalisti i quali hanno anche scritto a Papa Francesco e lanciato una petizione su Change.org.
“Condividiamo e facciamo nostra la
solidarietà già espressa dal segretario dell’Usigrai, Vittorio Di trapani,
dal segretario dell’Associazione Stampa Romana, Lazzaro Pappagallo, e da tutte
le associazioni che hanno dato vita al nuovo sito ‘Illuminare le periferie del
mondo’, a favore dell'agenzia missionaria Misna, una delle poche voci che
ininterrottamente dal 1997 ha davvero contribuito a illuminare continenti,
luoghi, temi e storie spesso oscurate o trascurate”.
Con queste parole il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, manifesta la
solidarietà della Federazione della stampa ai giornalisti di Misna, informati
solo pochi giorni fa dell’imminente chiusura dell’agenzia.
“Ora più che mai – prosegue Giulietti -, di fronte anche alle drammatiche crisi
internazionali, c'è bisogno che questa voce continui ad esiste e per questo ci
auguriamo che prima del 31 dicembre gli editori dell’agenzia vogliano
raccogliere questi appelli e ricercare con la redazione e il Cdr un'intesa che
consenta a questa esperienza di continuare a vivere”.
Gli appelli a scongiurare la chiusura dell’agenzia si sono susseguiti a ritmo
serrato nelle ultime ore. Oltre agli interventi, ricordati da Giulietti,
dell’Usigrai, di Stampa Romana e della rete di associazioni aderenti al
progetto “Illuminare le periferie” anche i giornalisti si sono mobilitati per
far sì che Misna continui ad esistere, inviando una lettera aperta al Pontefice
e lanciando sul Change.org una raccolta di firme (chi volesse aderire trova qui la petizione).