L'Associazione Stampa dell'Emilia Romagna e la Federazione nazionale della Stampa italiana condividono la proposta del capogruppo Pd in Comune a Parma, Lorenzo Lavagetto, di limitare, istituendo un registro comunale ad hoc, le pesanti conseguenze che il decreto Sicurezza e immigrazione avrà sulle persone in condizione di fragilità che si ritrovano, di colpo, a perdere l'iscrizione all'anagrafe e il diritto alle prestazioni comunali.
Tuttavia il sindacato dei giornalisti, spiegano in una nota Aser e Fnsi, «ritiene contraddittoria la soluzione individuata dal capogruppo Pd per il reperimento delle risorse a sostegno del progetto, attraverso la revoca del bando pubblico per la selezione del responsabile della comunicazione del Comune di Parma. Non si garantisce, infatti, un servizio sopprimendone un altro, indebolendo il sistema dell'informazione che ha, tra i suoi compiti, anche quello di illuminare le periferie e di raccontare il fenomeno dell'immigrazione e il dramma che vivono ogni giorno le persone private dei diritti fondamentali».