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Alcuni momenti della cerimonia
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Associazioni 25 Nov 2016

Consegnato a Trieste il San Giusto d'oro 2016, riconoscimento speciale al giornalista Mario Luzzatto Fegiz

Consegnato a Trieste il San Giusto d'Oro 2016, tradizionale riconoscimento che i giornalisti triestini assegnano a chi ha saputo distinguersi e portare alto il nome della città . I premiati di quest'anno sono la Psichiatria triestina, nel ricordo di Franco Basaglia, e il collega Mario Luzzatto Fegiz.

Consegnato questa mattina a Trieste il San Giusto d’Oro 2016, tradizionale riconoscimento che i giornalisti triestini assegnano a chi ha saputo distinguersi e portare alto il nome della città. I premiati di quest’anno sono la Psichiatria triestina, nel ricordo di Franco Basaglia, e il collega Mario Luzzatto Fegiz.

Promossa dall'Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia e dal Gruppo Giuliano Cronisti, in collaborazione con il Comune di Trieste e il contributo della Fondazione CRTrieste, che mette a disposizione ogni anno la statuetta opera dello scultore Tristano Alberti, la solenne cerimonia  si è svolta in una gremita sala del Consiglio comunale, alla presenza delle autorità locali, civili, militari e religiose.

In apertura il vicepresidente del Consiglio comunale Igor Svab ha portato a tutti i presenti un messaggio di saluto. È seguito l'intervento del sindaco Roberto Dipiazza, che ha ricordato che l'edizione di quest’anno è stata dedicata «alla memoria di Giulio Regeni e a tutti i nostri corregionali e cittadini italiani, tra cui molti giornalisti, scomparsi e uccisi per cui si chiede ancora verità».

Il vicepresidente del CdA della Fondazione CRTrieste Lucio Delcaro ha parlato di «un riconoscimento doveroso», evidenziando come prima la Cassa di Risparmio e ora la Fondazione partecipano e sostengono il San Giusto d'Oro fin dalle sue origini.

Mentre il presidente dell'Assostampa FVG, Carlo Muscatello, ha ricordato i tre momenti dell’edizione di quest’anno: il San Giusto d'Oro alla Psichiatria triestina, nel nome di Franco Basaglia;  la targa speciale a Mario Luzzatto Fegiz, giornalista e critico musicale nato a Trieste; la dedica a Giulio Regeni, «un ragazzo figlio di questa terra, uno della nostra meglio gioventù, per cui chiediamo ancora verità».

È toccato quindi al fiduciario del Gruppo Giuliano Cronisti, Furio Baldassi, ricordare il ruolo determinate svolto da Mario Luzzatto Fegiz nella diffusione della musica rock dei primi anni settanta, poi sviluppata anche attraverso la sua presenza a programmi radiofonici e televisivi. Consegnandogli la targa speciale, Baldassi ha sottolineato il valore di «una carriera vissuta perennemente all'avanguardia» rappresentando sempre al meglio “il triestino curioso”.

«Per misteriose ragioni, da oltre cinquant'anni - ha detto scherzosamente Mario Luzzatto Fegiz - costringo il pubblico e gli artisti a confrontarsi con la mia incompetenza».

Momento centrale della cerimonia la consegna del 50° San Giusto d'Oro, alla Psichiatria Triestina, nelle mani di Roberto Mezzina e Silva Bon, rispettivamente direttore del Dipartimento e presidente delle Associazioni di salute mentale.

Prima della cerimonia in Consiglio, come da tradizione, nel corso di un breve incontro in salotto azzurro, i premiati hanno firmato il libro d'oro del Comune di Trieste.

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