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Vertenze 14 Dic 2015

Crisi a ‘Metro’, giornalisti ancora in stato di agitazione dopo i primi due giorni di sciopero

Prosegue lo stato di agitazione dei giornalisti del free press ‘Metro’, che venerdì scorso non è uscito per via dello sciopero della redazione indetto contro un nuovo inserto speciale confezionato da un service esterno. “Attendiamo il tavolo nazionale al quale siederanno Fnsi, Fieg e le Associazioni di Stampa regionali per dirimere una volta per tutte l’annosa questione”, scrive in un nuovo comunicato l’assemblea dei redattori.

Prosegue lo stato di agitazione dei giornalisti del free press ‘Metro’, che venerdì scorso non è uscito per via dello sciopero della redazione indetto contro un nuovo inserto speciale confezionato da un service esterno. “Attendiamo il tavolo nazionale al quale siederanno Fnsi, Fieg e le Associazioni di Stampa regionali per dirimere una volta per tutte l’annosa questione”, scrive in un nuovo comunicato l’assemblea dei redattori.

Continua il braccio di ferro tra la redazione di ‘Metro’ e l’editore. Dopo i primi due giorni di sciopero dei cinque affidati dai giornalisti al Cdr per protestare contro l’esternalizzazione di alcuni inserti, l’assemblea dei redattori pubblica un nuovo comunicato stampa sul sito del quotidiano, nel quale conferma lo stato di agitazione in attesa del tavolo nazionale tra le parti sociali che sarà chiamato a dirimere l’annosa questione che riguarda gli speciali/inserti.
Ecco cosa scrivono i giornalisti di ‘Metro’.

“Cari lettori, venerdì scorso, 11 dicembre, non avete trovato il nostro quotidiano in distribuzione per uno sciopero indetto all’unanimità dall’Assemblea dei Redattori contro l’inserimento di ben otto pagine denominate ‘Speciale Sport’ sull’edizione di Torino realizzate da un service esterno di proprietà dell’Editore.
Malgrado le rassicurazioni verbali date dall’Azienda al Cdr che tali inserimenti non si sarebbero più verificati, ancora una volta l’Editore ha scelto di esternalizzare il nostro lavoro.
Così come la Proprietà, anche l’Assemblea dei Redattori di Metro attende il tavolo nazionale al quale siederanno Fnsi, Fieg e le Associazioni di Stampa regionali, per dirimere una volta per tutte l’annosa questione che riguarda gli ‘speciali/inserti’.
Ricordiamo che attualmente sulla redazione di Metro grava uno stato di crisi con una solidarietà difensiva al 30%. In tale condizione, riteniamo assurdo esternalizzare la fattura di pagine interne a Metro e di numeri speciali che risultano allegati al nostro giornale.
Tale assurdità è stata sottolineata anche dalla solidarietà giunta alla Redazione da numerosi colleghi di altre testate in questi giorni, soprattutto a seguito dell’uscita di ‘Metro Diario Giubileo’, il nuovo mensile affidato al service esterno il cui primo numero è stato distribuito lo scorso 8 dicembre e che continuerà ad essere distribuito per i prossimi dodici mesi.
Ricordiamo che il Cdr non è mai stato formalmente avvisato dell’uscita di questo ennesimo speciale, nonostante l’art. 34 del Contratto nazionale dei giornalisti lo preveda espressamente. 
L’Assemblea dei Redattori di Metro mantiene lo stato d’agitazione e il Cdr si riserva di indire gli ultimi tre giorni di sciopero del pacchetto dei cinque approvati all’unanimità dai colleghi”.

@fnsisocial

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