Prosegue lo stato di agitazione dei giornalisti del free press ‘Metro’, che venerdì scorso non è uscito per via dello sciopero della redazione indetto contro un nuovo inserto speciale confezionato da un service esterno. “Attendiamo il tavolo nazionale al quale siederanno Fnsi, Fieg e le Associazioni di Stampa regionali per dirimere una volta per tutte l’annosa questione”, scrive in un nuovo comunicato l’assemblea dei redattori.
Continua il braccio di ferro tra la redazione di ‘Metro’ e
l’editore. Dopo i primi due giorni di sciopero dei cinque affidati dai
giornalisti al Cdr per protestare
contro l’esternalizzazione di alcuni inserti, l’assemblea dei redattori
pubblica un nuovo comunicato stampa sul sito del quotidiano, nel quale conferma
lo stato di agitazione in attesa del tavolo nazionale tra le parti sociali che
sarà chiamato a dirimere l’annosa questione che riguarda gli speciali/inserti.
Ecco cosa scrivono i giornalisti di ‘Metro’.
“Cari lettori, venerdì scorso, 11 dicembre, non avete
trovato il nostro quotidiano in distribuzione per uno sciopero indetto
all’unanimità dall’Assemblea dei Redattori contro l’inserimento di ben otto
pagine denominate ‘Speciale Sport’ sull’edizione di Torino realizzate da un
service esterno di proprietà dell’Editore.
Malgrado le rassicurazioni verbali date dall’Azienda al Cdr che tali
inserimenti non si sarebbero più verificati, ancora una volta l’Editore ha
scelto di esternalizzare il nostro lavoro.
Così come la Proprietà, anche l’Assemblea dei Redattori di Metro attende il
tavolo nazionale al quale siederanno Fnsi, Fieg e le Associazioni di Stampa
regionali, per dirimere una volta per tutte l’annosa questione che riguarda gli
‘speciali/inserti’.
Ricordiamo che attualmente sulla redazione di Metro grava uno stato di crisi
con una solidarietà difensiva al 30%. In tale condizione, riteniamo assurdo
esternalizzare la fattura di pagine interne a Metro e di numeri speciali che
risultano allegati al nostro giornale.
Tale assurdità è stata sottolineata anche dalla solidarietà giunta alla
Redazione da numerosi colleghi di altre testate in questi giorni, soprattutto a
seguito dell’uscita di ‘Metro Diario Giubileo’, il nuovo mensile affidato al
service esterno il cui primo numero è stato distribuito lo scorso 8 dicembre e
che continuerà ad essere distribuito per i prossimi dodici mesi.
Ricordiamo che il Cdr non è mai stato formalmente avvisato dell’uscita di
questo ennesimo speciale, nonostante l’art. 34 del Contratto nazionale dei
giornalisti lo preveda espressamente.
L’Assemblea dei Redattori di Metro mantiene lo stato d’agitazione e il Cdr si
riserva di indire gli ultimi tre giorni di sciopero del pacchetto dei cinque
approvati all’unanimità dai colleghi”.