Il Comitato di redazione di DNews, in accordo e pienamente sostenuto da Fnsi, Associazione romana della stampa e Associazione lombarda dei giornalisti, denuncia il comportamento scorretto della Mag editoriale e ritiene inaccettabile la decisione della società di interrompere le pubblicazioni del quotidiano freepress e di porre tutto il personale in ferie forzate dal 21 giugno, comunicata al solo Cdr senza alcun preavviso, in palese violazione anche dell'articolo 34 del Cnlg.
'iniziativa unilaterale dell'Azienda arriva a nemmeno un anno e mezzo dall'acquisto dell'intera quota della Mag editoriale dal gruppo di Mario Farina e con l'impegno ufficiale da parte del nuovo socio unico Emotional Advertising, di iniziative di rilancio e sostegno di DNews, rese possibili anche grazie al fatto che la stessa società gestiva anche la raccolta pubblicitaria e con il contributo di sacrificio economico della redazione, che ha accettato un nuovo e pesante contratto di solidarietà difensiva, in corso fino al 31 ottobre prossimo, che prevedeva anche incentivi per l'uscita di singoli giornalisti, mai effettivamente pagati dall'Azienda.
La possibilità della chiusura delle attività editoriali non era stata neppure ventilata nel corso della verifica sull'andamento del piano in corso, che si è tenuta una decina di giorni fa. Mentre i rappresentanti di Mag editoriale, nei giorni successivi, avevano avanzato l'ipotesi che i giornalisti di DNews costituissero una cooperativa per rilevare la testata, rinunciando a garanzie contrattuali e retribuzioni, in cambio di un non meglio precisato affiancamento nella gestione del quotidiano da parte della Emotional: una soluzione respinta all'unanimità dalla redazione.
La decisione improvvisa dell'Azienda di staccare la spina a un quotidiano presente sul mercato da oltre 5 anni appare dunque come la reazione scomposta e ricattatoria per il “no” dei giornalisti all'inaccettabile proposta della società. Una decisione a cui il Cdr di DNews, insieme con il Sindacato tutto, che ha immediatamente chiesto un incontro urgente con l'Azienda, si opporrà in ogni sede e con qualsiasi strumento, a tutela dei diritti e della dignità professionale, economica e morale dei giornalisti, diffidando il socio unico di Mag editoriale dal procedere con ulteriori iniziative unilaterali.