Pubblichiamo il programma elettorale inviatoci dalla lista "Libera Stampa - Abruzzo 2010" che si presenta alle elezioni per i delegati al XXVI Congresso della Fnsi che si terrà a Bergamo l'11-12-13-14 gennaio 2011. In Abruzzo si vota il domenica 12 elunedì 13 dicembre.
Cari colleghi, la decisione di presentare una lista autonoma e alternativa a quella della maggioranza del Sindacato Giornalisti Abruzzesi alle elezioni dei delegati al XXVI congresso Fnsi rappresenta a nostro parere lo sbocco inevitabile e necessario di un percorso avviato tre anni fa, allorché si decise, per chiudere una lunga stagione di inerte oscurantismo, di formare una larga alleanza intorno a pochi punti programmatici condivisi. Un progetto che si è rivelato elettoralmente vincente ma inevitabilmente di corto respiro, anche a causa delle evidenti carenze di cultura sindacale emerse. Dietro la legittima soddisfazione per il ripristino delle regole statutarie e alcune necessarie riforme (bilancio e iscrizioni), presto è emersa una marcata vocazione alla difesa di talune prerogative individuali e una totale indifferenza rispetto alle problematiche legate all’ evoluzione della professione giornalistica dentro e fuori dalle redazioni. Grave è stata, nell’ultima fase del mandato, l’inerzia sulle ristrutturazioni in alcune aziende editoriali, con tagli e chiusure, e verso le tematiche emittenti locali, alcune delle quali rischiano di pagare a carissimo prezzo l’approdo all’era digitale. Altrettanto gravi i silenzi rispetto al fiorire di iniziative al di fuori di ogni regola contrattuale e talvolta ai confini della legalità, e l’assoluta chiusura verso i temi posti dall’enorme sviluppo dell’attività autonoma e del precariato, culminata nella istituzione della commissione lavoro autonomo voluta dalla Fnsi, eletta nella più totale “riservatezza” e della cui attività non si ha alcuna traccia.
Incredibilmente miope giudichiamo la scelta di non dare seguito al progetto avviato nel 2009 e culminato nel convegno su “identità sospese” che tanto consenso aveva suscitato a livello nazionale, ostacolando anche proposte di cogestione con altre associazioni. Addirittura sconcertante poi, l’atteggiamento ostruzionistico verso la scelta della Fnsi di tenere a L’Aquila una manifestazione nazionale per una riflessione profonda su un tema di così grande rilevanza sociale come l’informazione , le grandi calamità, con particolare riferimento alla vicenda terremoto. In più l’Abruzzo è stata l'unica regione a non promuovere alcuna iniziativa nell’ambito della lunga vertenza sulla legge “bavaglio” ovvero su intercettazioni e pubblicabilità delle notizie sulle inchieste.
Inaccettabile la latitanza rispetto alla mancata applicazione delle legge sugli uffici stampa , e incomprensibile la subalternità su temi quali l’ accesso alla professione e la formazione, centrali per le evidenti ricadute sulla forza contrattuale della categoria tutta e di collaboratori e freelance in particolare.
Mentre gli organici delle redazioni vengono pesantemente ridimensionati , aumentando il saldo negativo fra uscite e nuove assunzioni, in Abruzzo è stato di fatto impedito un minimo confronto sui master in giornalismo, tra l’altro suscitando la fastidiosa sensazione di un sindacato più attento alla gestione dei corsi che non alle prospettive dei frequentatori; disattento anche sul rispetto delle convenzioni, che non consentono di trasformare, come invece accade, gli stage in lavoro a costo zero, creando così un’ anomala concorrenza ai collaboratori storici.
Tutto questo premesso, vogliamo invece elencare quelli che riteniamo essere i problemi ineludibili con i quali l’azione sindacale dovrà confrontarsi nei prossimi anni e le principali direttrici sulle quali si svilupperà la nostra azione, anche grazie al supporto di associazioni territoriali e strutture nazionali con le quali in questi anni si sono avviate preziose sinergie, che ora la miopia autoreferenziale del gruppo dirigente rischia di vanificare
LA PROPOSTA
“Libera stampa - Abruzzo 2010” chiede il consenso ai colleghi perché l’appuntamento del XXVI congresso della Fnsi diventi occasione per avviare anche in Abruzzo una nuova stagione di attività sindacale, capace di interpretare i problemi della categoria. Temi che qui di seguito riassumiamo nei principali capitoli, partendo dall’irrinunciabile difesa dell’unità sindacale pur nella valorizzazione della dialettica interna e se possibile potenziando le garanzie di rappresentatività delle minoranze.
1) La prima rivoluzione da avviare è senza dubbio quella di trasformare il sindacato, le sue strutture centrali e periferiche in maniera da renderlo più aderente alla nuova era del sistema dell’informazione, quindi in grado di assistere efficacemente non solo i colleghi delle redazioni tradizionali ma anche e soprattutto il variegato mondo delle piccole emittenti, della stampa periodica o delle testate on line, nonché degli uffici stampa degli enti pubblici e del settore privato, infine fornire supporti e servizi alla complessa galassia del precariato e del lavoro autonomo. Servizi e formazione, eventualmente da strutturare in forma sinergica tra realtà territoriali, con una rinnovata Fnsi che sia a un tempo riferimento e stimolo, che garantisca le necessarie risorse laddove più e meglio si dimostrerà di saperle impiegare, ma se del caso intervenendo anche a rimuovere ostacoli e inerzie in una concezione dinamica e attiva del rapporto federativo.
2) Ci avviamo averso la fase dell'adeguamento economico del contratto che, pur in un momento di evidente difficoltà congiunturale, dovrà contribuire a mantenere intatto il sistema delle garanzie in attesa dell'ulteriore confronto che arriverà tra due anni e che riguarderà anche la parte normativa.
3) Welfare giornalistico. La significativa diminuzione del reddito medio della categoria produrrà inevitabilmente, e forse non a lunga scadenza, la necessità di scelte radicali anche nel settore degli enti assistenziali e previdenziali della categoria per evitarne il decadimento della qualità delle prestazioni. L’idea di una progressiva integrazione di Inpgi, Casagit e Fondo, già da taluni prospettata, è pertanto da considerare con attenzione come efficace step di razionalizzazione delle risorse. Altra strada prioritaria non può ovviamente non essere quella di ottenere in sede di rinnovo contrattuale adeguati aumenti contributivi dagli editori, nonché l’attuazione della legge 150 sugli uffici stampa.
4) I rapporti con l’ordine professionale vanno necessariamente rivisitati, nell’attesa di una riforma che si appalesa largamente superata ancor prima di essere approvata dal Parlamento. Una riflessione su accessi alla professione e formazione è ormai indifferibile. Per non tacere dell’annoso problema dei tariffari, cassati dalla più parte degli editori e laddove in qualche forma sopravvissuti di fatto falcidiati da disinvolte applicazioni delle recenti modifiche delle norme sulla ripartizione dei contributi previdenziali.
5) In questo complesso scenario anche gli organismi di rappresentanza andranno ripensati, al fine di renderli più aderenti alla realtà dei “giornalismi”. Occorre dunque prevedere una revisione di statuti e regolamenti, a partire dalla Fnsi, perché vengano potenziate le strutture di collegamento con le piccole realtà redazionali e si riconosca adeguato spazio, anche negli organismi dirigenti ,a lavoratori precari e autonomi , attivate più efficaci forme di supporto alle attività dei Cdr e dei fiduciari, stimolando più efficaci e frequenti comunicazioni interne alla categoria ma non di meno un incalzante confronto con istituzioni e comunità locali, forze sociali e politiche, associazionismo, università e realtà culturali.
6) Maggiore attenzione va dedicata ai problemi dell’emittenza radiotelevisiva locale, attesa al difficile confronto con il digitale terrestre, e alla piccola editoria, dopo il segnale confortante arrivato dalla sottoscrizione in sede nazionale del contratto con l’Uspi.
Da questa sintetica piattaforma “LIBERA STAMPA – Abruzzo 2010” intende avviare il suo lavoro in difesa dei diritti della categoria, aperta ovviamente al confronto e al contributo di tutti i colleghi, iscritti e non al sindacato, per la promozione e il riconoscimento della professionalità dei giornalisti e del ruolo fondamentale dell’informazione libera nella società democratica . Un lavoro tanto importante quanto difficoltoso, a un tempo lungo e urgente, se non si vuole assistere passivamente al declino non solo di una categoria professionale ma di una funzione vitale nel rapporto quotidiano tra poteri e cittadini. Per questo fondamentale sarà ogni singolo contributo cha ciascun collega potrà e vorrà dare, a partire da quello oggi prioritario di garantire al progetto un significativo consenso nelle prossime elezioni del 12 e 13 dicembre dei delegati al XXVI congresso della Fnasi. Elezioni indette, sottolineiamo ancora una volta, fuori dai termini regolamentari della Fnsi per colpa esclusiva dell'inerzia della nuova segreteria regionale.
La lista LIBERA STAMPA - ABRUZZO 2010 (Walter Nerone; Patrizia Pennella; Carmine Perantuono)
ASSOCIAZIONE DELLA STAMPA ABRUZZESE
Nei giorni 12 e 13 dicembre prossimi si svolgeranno le elezioni per i delegati al XXVI Congresso della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.
Sono state presentate ed approvate, le seguenti liste:
Per i Professionali:
- Lista “Libera stampa – Abruzzo 2010”
Candidati: Walter Nerone – Patrizia Pennella – Carmine Perantuono.
- Lista “Giornalisti abruzzesi”.
Candidati: Fabrizio Masciangioli – Antimo Amore – Antonio Fragassi – Domenico Marcozzi – Marina Marinucci
Per i Collaboratori :- Lista: “Cinqueuronetti”
Candidati: Paolo Di Sabatino - Vincenzo D’Aquino
- Lista: Giornalisti abruzzesi”
Candidati: Nino Bellonio – Alfredo Di Pasquale
Le sedi elettorali sono le seguenti: Pescara, Teramo e L’Aquila.
I seggi resteranno aperti nei seguenti orari: domenica 12 dicembre dalle ore 9,00 alle ore 17,00; lunedì 13 dicembre dalle ore 9,00 alle ore 15,00.
I residenti nelle province di Pescara e Chieti voteranno a Pescara nella sede del Sindacato in C.so V. Emanuele II, n. 10 ( 8° piano); i residenti nella provincia di Teramo voteranno a Teramo nella sede della Coppa Interamnia (gentilmente concessa) in Via V. Irelli, n. 55; i residenti nella provincia dell’Aquila voteranno a L’Aquila presso la sede dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, in Via G. Polidoro , c/6 (quartiere S. Antonio Complesso Villa Magna).
Coloro che intendono esprimere il voto in un seggio diverso da quello assegnato per la provincia di residenza , devono comunicarlo al seggio centrale (Pescara) prima del voto.
Pescara, 24 novembre 2010