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Associazioni 15 Gen 2016

Fallito l’editore de “Il Corriere Laziale”, ex dipendenti ancora senza arretrati

La Edilazio 92, cooperativa editrice de “Il Corriere Laziale”, è da oggi ufficialmente nelle mani del curatore fallimentare. “Intanto – scrive l’Assostampa Romana nel dare la notizia – i dipendenti ancora aspettano di ricevere quanto dovuto, visto che sono state tutte disattese le sentenze che avevano disposto la condanna della società al pagamento dei trattamenti di fine rapporto e della indennità di mancato preavviso”.

La Edilazio 92, cooperativa editrice de “Il Corriere Laziale”, è da oggi ufficialmente nelle mani del curatore fallimentare. “Intanto – scrive l’Assostampa Romana nel dare la notizia – i dipendenti ancora aspettano di ricevere quanto dovuto, visto che sono state tutte disattese le sentenze che avevano disposto la condanna della società al pagamento dei trattamenti di fine rapporto e della indennità di mancato preavviso”.

È fallita la Edilazio 92, la cooperativa editrice de “Il Corriere Laziale”, il piccolo giornale sportivo romano finito negli ultimi anni al centro dell'attenzione per aver incassato oltre dieci milioni di euro di finanziamenti pubblici erogati dal dipartimento per l'Editoria della presidenza del Consiglio dei ministri.
A darne notizia è l’Associazione Stampa Romana, che ricorda in una nota la travagliata vicenda del giornale “iniziata nel 2012, quando a quattro giornalisti regolarmente assunti da Edilazio viene chiesto dalla proprietà di rinunciare al proprio contratto e ricominciare da un impiego part-time. Al diniego dei lavoratori – scrive l’Asr – è seguito  un anno di battaglie sindacali che non hanno comunque impedito alla Edilazio di arrivare al licenziamento dei quattro giornalisti all'inizio del 2013, senza che venisse loro corrisposta né l’indennità di mancato preavviso, né il trattamento di fine rapporto”.
Nel frattempo “Il Corriere Laziale” e il suo direttore/editore, Eraclito Corbi, finiscono nel mirino anche dell'Ordine dei giornalisti del Lazio. “Diverse, infatti, sono le testimonianze di giovani aspiranti giornalisti che – prosegue l’Assostampa – raccontano come siano arrivati ad ottenere il tesserino professionale senza ricevere il compenso economico previsto dalla legge. Sul tavolo del consiglio di disciplina dell'Ordine finiscono diverse testimonianze che porteranno poi lo stesso Odg, in tutti i gradi di giudizio previsti, ad infliggere all’allora direttore responsabile e amministratore unico della cooperativa Corbi la sospensione di dodici mesi dall'albo professionale”.
A quel punto, ai quattro giornalisti licenziati, seguiti dal legale dell’Assostampa, e agli altri ex dipendenti de “Il Corriere Laziale” non resta altro da fare che richiedere al tribunale di Roma di dichiarare il fallimento della società, dopo aver ottenuto una serie di pronunce – tutte disattese – che avevano disposto la condanna della stessa società al pagamento dei trattamenti di fine rapporto e della indennità di mancato preavviso.
“Intanto la Edilazio – conclude Stampa Romana – già da mesi non edita più ‘Il Corriere Laziale’. Corbi, infatti, ha proseguito la propria attività editoriale con una nuova cooperativa e un altro giornale, ‘Nuovo Corriere Laziale’. Ancora una volta, dopo gli ultimi casi de ‘L’Avanti’ e di Terra’, società editrici che hanno per anni goduto di rilevanti elargizioni di denaro pubblico hanno disatteso gli obblighi di legge e le relative pronunce dei tribunali, lasciando ai lavoratori solo la certezza dell’anticipazione del trattamento di fine rapporto da parte dell’istituto previdenziale”.

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