I giornalisti del settimanale e del quotidiano on line Il Salvagente esprimono la loro fortissima preoccupazione per il futuro del giornale e dei loro posti di lavoro. Voce unica nel panorama editoriale italiano, dopo 23 anni di storia e di battaglie a fianco dei consumatori Il Salvagente rischia di morire per sempre o, peggio, di ritornare in edicola senza i giornalisti che in questi anni l’hanno animato, facendone una testata di riferimento nel settore e di riconosciuto valore e credibilità.
La testata è stata posta in liquidazione coatta amministrativa il 3 novembre
scorso e il 19 dicembre il Ministero dello Sviluppo Economico ha nominato
Commissario liquidatore il dottor Stefano Battistini. Non appena insediato il
Commissario, senza mai incontrare l’assemblea dei lavoratori, ha deciso
dapprima la sospensione delle pubblicazioni e poi in tutta fretta, prima delle
festività natalizie, ha avviato le procedure di licenziamento collettivo di
tutti i dipendenti, giornalisti e poligrafici della Cooperativa.
Stupisce che questa decisione sia stata presa subito dopo aver ricevuto una
proposta di acquisto della testata da parte di Editoriale 90, che fa capo all’imprenditore
Matteo Fago, e che lo stesso Commissario non abbia promosso un incontro tra l’acquirente
e i lavoratori nel tentativo di salvaguardare il maggior numero di posti di
lavoro.
Inoltre, di fronte alla richiesta dei giornalisti dipendenti di attivare le
tutele sociali riconosciute dalla legge in questi casi, ossia la cassa
integrazione a zero ore per cessazione di attività aziendale, il liquidatore,
Stefano Battistini, si è inspiegabilmente rifiutato di acconsentire favorendo
in questo modo esclusivamente gli interessi dell’azienda di Fago, che potrebbe
aggiudicarsi la testata a un prezzo stracciato senza i lavoratori che ne hanno
costruito la storia.
Il futuro dei giornalisti della Cooperativa Il Salvagente è ora nelle mani del
Ministero dello Sviluppo Economico che incontrerà nei prossimi giorni le
rappresentanze sindacali dei lavoratori.
Esprimiamo, infine, la nostra solidarietà ai colleghi di Left che stanno
vivendo un momento drammatico come il nostro, alle prese con lo stesso
imprenditore e con lo stesso progetto di acquistare la testata lasciando a casa
la redazione che da anni, con molti sacrifici, manda avanti il settimanale.
I giornalisti del Salvagente