La Federazione nazionale della Stampa italiana, l'Associazione Stampa Romana e l'Associazione Lombarda dei Giornalisti sono al fianco dei giornalisti dell'Espresso che hanno proclamato lo stato di agitazione e affidato al Comitato di redazione un pacchetto di 10 giorni di sciopero per protestare contro la volontà manifestata dall'editore di tagliare del 30 per cento le retribuzioni decretando la chiusura di fatto del sito web del giornale.
Il sindacato dei giornalisti sosterrà i colleghi in tutte le iniziative di lotta che decideranno di intraprendere e ribadisce la propria contrarietà a politiche di tagli indiscriminati che non tengono in nessuna considerazione la qualità del lavoro e del prodotto giornalistico, mentre ritiene sia giunto il momento per gli editori di farsi carico di una nuova stagione di investimenti e di rilancio se davvero hanno a cuore il loro business, il diritto dei cittadini a ricevere una informazione corretta e completa e, in ultima istanza, se davvero intendono continuare a garantire quel giornalismo libero e plurale che è pilastro irrinunciabile della democrazia.
In un momento così difficile per l'informazione italiana, minacciata ogni giorno da chi è infastidito dal giornalismo con 'la schiena dritta', non è accettabile che gli editori continuino a basare le strategie aziendali sulla riduzione del costo del lavoro giornalistico, mettendo a repentaglio posti di lavoro e qualità dei contenuti informativi sui quali, al contrario, bisogna puntare se si vuole finalmente uscire dalla ormai decennale crisi che attanaglia l'editoria.
PER APPROFONDIRE
A questo link il documento dell'Assemblea di redazione dell'Espresso.