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Associazioni 14 Feb 2016

Giornalisti minacciati, il sottosegretario Migliore a Napoli: "Libertà di stampa bene primario"

Il Sindacato dei giornalisti della Campania ha incontrato il sottosegretario alla Giustizia, Gennaro Migliore, per chiedere il sostegno del governo alla causa della libertà di stampa e contro le minacce e le querele temerarie ai cronisti. "Un giornalismo libero da pressioni, minacce e intimidazioni sia obiettivo di tutte le istituzioni", ha auspicato Migliore.

Il Sindacato dei giornalisti della Campania ha incontrato il sottosegretario alla Giustizia, Gennaro Migliore, per chiedere il sostegno del governo alla causa della libertà di stampa e contro le minacce e le querele temerarie ai cronisti. "Un giornalismo libero da pressioni, minacce e intimidazioni sia obiettivo di tutte le istituzioni", ha auspicato Migliore.

Il sottosegretario alla Giustizia, Gennaro Migliore, ha incontrato, a Napoli i rappresentanti del Sindacato unitario giornalisti della Campania per parlare di giornalisti minacciati e libertà di stampa.
Insieme al segretario del Sugc, Claudio Silvestri, al consigliere nazionale della Fnsi, Gerardo Ausiello, e alla delegata per il lavoro autonomo, Laura Viggiano, il sottosegretario Migliore ha discusso i casi dei giornalisti minacciati Luciana Esposito, Fabio Postiglione e Nadia Verdile: “Abbiamo rappresentato al sottosegretario – afferma il segretario Silvestri – la situazione dei tre colleghi che stiamo sostenendo e dei tanti giornalisti campani che subiscono a vario titolo pressioni e intimidazioni, sottolineando che il fenomeno diventa sempre più diffuso in Italia”.
Il sottosegretario Migliore ha quindi raccolto informazioni e testimonianze e ha assicurato pieno impegno ad attivarsi, per quanto di sua competenza, con il ministero della Giustizia affinché si arrivi non solo a chiarire le vicende che riguardano i tre giornalisti ma anche ad individuare soluzioni specifiche per la tutela dei giornalisti minacciati. Migliore, inoltre, ha garantito la massima attenzione sulla questione delle querele temerarie, altro odioso e diffuso strumento di minaccia e limitazione della libertà di stampa.
“Considero la libertà di stampa un bene primario della nostra Repubblica per garantire che l’esercizio della professione giornalistica senza pressioni, minacce o intimidazioni sia un obiettivo di tutte le istituzioni a partire dal nostro Governo”, ha affermato il sottosegretario Migliore.

@fnsisocial

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