CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Vertenze 10 Feb 2016

Giornalisti, nuovo sciopero all'Adnkronos

Giornalisti dell'Adnkronos di nuovo in sciopero domani, giovedì 11 febbraio, per protestare contro il “persistente rifiuto dell’azienda di tornare al tavolo del confronto con il Cdr, dopo le forzature contrattuali attuate su lavoro domenicale e organizzazione del lavoro”, scrive in una nota l'assemblea dei redattori. È il secondo giorno di astensione dal lavoro, del pacchetto di 7 assegnato al Comitato di redazione, dopo quello di domenica 31 gennaio.

Giornalisti dell'Adnkronos di nuovo in sciopero domani, giovedì 11 febbraio, per protestare contro il “persistente rifiuto dell’azienda di tornare al tavolo del confronto con il Cdr, dopo le forzature contrattuali attuate su lavoro domenicale e organizzazione del lavoro”, scrive in una nota l'assemblea dei redattori. È il secondo giorno di astensione dal lavoro, del pacchetto di 7 assegnato al Comitato di redazione, dopo quello di domenica 31 gennaio.

Nuova astensione dal lavoro per i giornalisti dell'Adnkronos. L'assemblea dei redattori dell'agenzia, dopo oltre un mese di stato di agitazione, ha rinnovato la fiducia nel Comitato di redazione e nella sua condotta della difficile vertenza con l’azienda e confermato il pacchetto di giornate di sciopero assegnato al Cdr lo scorso 4 gennaio, proclamando una nuova giornata di sciopero per domani, giovedì 11 febbraio.
«La nuova astensione dal lavoro – scrivono in una nota i giornalisti dell'Adnkronos – si rende necessaria a fronte del persistente rifiuto dell’azienda di tornare al tavolo del confronto con il Cdr, dopo le forzature contrattuali attuate su lavoro domenicale e organizzazione del lavoro. Dopo lo sciopero di domenica 31 gennaio, il primo del pacchetto di 7 giornate assegnato al Cdr, l’azienda non ha ancora risposto all’invito per una ripresa del tavolo negoziale, inoltrato attraverso la Fieg su sollecitazione dell’Associazione Stampa Romana».
Su mandato dell’assemblea, il Comitato di redazione ribadisce poi «la volontà di concludere un accordo che sia frutto di una trattativa trasparente e responsabile, che prenda atto delle criticità innescate con l’illegittima e unilaterale forzatura aziendale, faccia definitiva chiarezza sul sistema retributivo che ha imposto per il lavoro domenicale e doti la redazione della necessaria struttura organizzativa per fare fronte al nuovo sistema. Il Cdr – prosegue la nota dell'assemblea dei giornalisti – auspica una rapida ripresa del confronto e si appella nuovamente alla Fnsi e all’Associazione Stampa Romana affinché rinnovino alla Fieg la richiesta di ricondurre l’azienda su un terreno di ragionevolezza».
L’assemblea, infine, rinnovando l’impegno per lo stato di agitazione, invita i colleghi alla sua puntuale osservanza, applicando scrupolosamente, oltre allo sciopero delle firme, quanto previsto dal Contratto nazionale di lavoro giornalistico, in particolare per quanto riguarda orari e mansioni.

@fnsisocial

Articoli correlati