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La bandiera dell'Arci
Associazioni 21 Mag 2016

#IoStoConFederica, l'Associazione stampa Subalpina fa suo l'appello: «L'Arci ritiri il licenziamento»

A tre settimane dal licenziamento della giornalista che da otto anni curava l'ufficio stampa del comitato torinese dell'Arci, intellettuali e rappresentanti del mondo della cultura hanno lanciato un appello per chiedere l'immediato ritiro del provvedimento. Appello subito sposato dall'Associazione stampa Subalpina, che lo ha rilanciato sul suo sito internet insieme all'hashtag #IoStoConFederica

A tre settimane di distanza dal licenziamento senza preavviso della giornalista che curava da otto anni l’ufficio stampa del comitato torinese dell’Arci (appena la metà dei quali coperti da regolare contratto di assunzione), l’Associazione stampa Subalpina saluta con soddisfazione la pubblicazione di un appello sottoscritto da numerosi intellettuali e rappresentanti del mondo della cultura che chiedono l’immediato ritiro del provvedimento.

«Si tratta – si legge sul sito dell’Assostampa – del segno evidente che la denuncia fatta dal sindacato dei giornalisti circa la gravità del licenziamento ha trovato ascolto nella società civile e di questo non possiamo che ringraziare promotori e firmatari».

Nel frattempo, a dispetto delle dichiarazioni pubbliche rilasciate nell’immediatezza del provvedimento da parte della presidenza dell’associazione, l’Associazione Subalpina sottolinea come al momento non sia giunta alla diretta interessata, né al sindacato che la rappresenta, alcuna proposta di conciliazione.

«Non vorremmo – spiega il sindacato regionale – che si trattasse di un’altra “svista”, pari a quella nella quale era incorso il presidente torinese dell’Arci che, nello spiegare il licenziamento, aveva sostenuto la soppressione del posto di lavoro quando nella lettera di licenziamento che porta la sua firma si parla di “esternalizzazione del servizio”. In tutti i casi, quel che certo è che si tratta di un comportamento in tutto e per tutto assimilabile a quello di una qualunque azienda che licenzia con forme che sono però molto lontane da quelli che sappiamo essere i principi di libertà e difesa del lavoro dell’Arci».

Anche per questo, scrive ancora l’Assostampa, «continuiamo a confidare in un cambio di comportamento senza il quale l’esito non potrà tuttavia che essere di natura giudiziaria».

Chiunque volesse aderire all’appello può farlo inviando una mail a iostoconfederica@gmail.com inserendo nome, cognome, professione e scrivendo "Aderisco".

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