I lavoratori di Ètv-Rete 7 e di Ètv-Marche, con i rappresentanti di Cgil, Cisl, Associazione Stampa Emilia Romagna (Aser) e Sindacato giornalisti marchigiani (Sigim), hanno dato vita questa mattina a Reggio Emilia ad una manifestazione di protesta, nell'ambito di 4 ore di sciopero, davanti alla sede di Interacciai e Privata Leasing, aziende di proprietà della famiglia Spallanzani, ancora editore di riferimento del gruppo televisivo. Sono tornati a chiedere l'erogazione degli stipendi, che mancano da due mesi, delle relative busta paga e delle altre spettanze.
I lavoratori continuano inoltre a chiedere, nell'ipotesi di cessione delle attività televisive, di individuare un soggetto in grado di garantire futuro e continuità all'impresa. Il gruppo Ètv dà lavoro a decine di persone, che negli ultimi anni hanno già affrontato decurtazioni salariali dovute all'applicazione di ammortizzatori sociali. Le voci di una vendita della proprietà, dopo che il gruppo Spallanzani ha manifestato la volontà di cessione, non si sono finora concretizzate lasciando i dipendenti in uno stato di logorante tensione.
Durante il presidio, la proprietà non si è di fatto presentata al sit-in dei lavoratori, informando solo di essere disponibile ad un incontro da fissare nella giornata di martedì prossimo, 20 dicembre. I dipendenti continuano dunque lo stato di agitazione, pronti ad altre iniziative di lotta.
Questa vicenda, come altre, è anche determinata dal ritardo del governo nell'erogazione dei finanziamenti per l'emittenza locale. Il sindacato dei giornalisti auspica che, oltre a sbloccare i fondi, l'esecutivo acceleri nella messa a punto dei decreti attuativi della legge dell'editoria, assicurando al settore risorse adeguate in tempi certi.