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Associazioni 11 Gen 2016

Licenziati 3 poligrafici a “il Mattino”, Sugc: «Un pugno nello stomaco»

Uilcom Campania e Sindacato giornalisti campani si schierano al fianco dell’assemblea dei giornalisti de “il Mattino” nella protesta contro il licenziamento di 3 lavoratori poligrafici. “Tagliare non è mai la ricetta vincente”, scrive l’assemblea esprimendo la propria solidarietà ai compagni di lavoro e grande preoccupazione l’azione unilaterale intrapresa dall’azienda.

Uilcom Campania e Sindacato giornalisti campani si schierano al fianco dell’assemblea dei giornalisti de “il Mattino” nella protesta contro il licenziamento di 3 lavoratori poligrafici. “Tagliare non è mai la ricetta vincente”, scrive l’assemblea esprimendo la propria solidarietà ai compagni di lavoro e grande preoccupazione l’azione unilaterale intrapresa dall’azienda.

«La Uilcom Campania e il Sindacato unitario giornalisti della Campania, articolazione territoriale della FNSI, appoggiano la ferma protesta dei poligrafici de “il Mattino” per la procedura di licenziamento di tre lavoratori, e condividono le posizioni dell’assemblea dei giornalisti, che ha avviato un confronto permanente con le rappresentanze sindacali dei poligrafici». È quanto affermano in una nota il segretario regionale della Uilcom Campania, Massimo Taglialatela, e il segretario regionale del Sindacato dei giornalisti, Claudio Silvestri.
Sugc e Uilcom esprimono inoltre «grande preoccupazione per la vertenza che sta coinvolgendo un settore strategico del quotidiano “il Mattino” e dell’intero gruppo Caltagirone» e per questo sollecitano «l’immediata apertura di un tavolo nazionale presso la Fieg per bloccare la deriva dei tagli indiscriminati».
La presa di posizione dei sindacati regionali arriva all’indomani della riunione dell’assemblea dei giornalisti de “il Mattino” convocata a seguito della procedura di licenziamento individuale avviata dall’azienda, ai sensi della legge 604/1966, nei confronti di tre poligrafici.
«L’assemblea – scrivono in un documento i giornalisti de “il Mattino”, condanna fermamente l’azione unilaterale intrapresa dall’azienda, esprime piena e totale solidarietà ai compagni di lavoro colpiti dal provvedimento e manifesta grande preoccupazione perché mai nella storia del quotidiano sono state adottate tali gravissime misure verso i lavoratori. Una forma irrituale che la redazione ha preso come un pugno nello stomaco».
I giornalisti, che il 30 marzo scorso hanno sottoscritto con l’azienda il contratto di solidarietà, evidenziano anche come siano ad oggi innegabili gli indicatori positivi che fanno ben sperare nella ripresa, rilevando che in un contesto del genere tagliare non è mai la ricetta vincente.
«Per invertire la tendenza – conclude la nota dell’assemblea - l’azienda deve avere coraggio e cuore, come quelli mostrati dai giornalisti de “Il Mattino”, e mettere in campo i necessari investimenti, puntando in maniera decisa anche sul marketing, per essere sempre più competitiva e all’altezza delle nuove sfide e della tradizione del giornale più importante e autorevole del Mezzogiorno. Il core business delle aziende editoriali sono le notizie, alla ricerca e alla diffusione delle quali concorrono tanto i giornalisti quanto i poligrafici come parti di un unico organismo. Al riguardo l’assemblea ha dato mandato al Cdr di aprire un confronto permanente con le rappresentanze sindacali dei poligrafici, coinvolgendo anche la direzione politica del giornale, e di mantenere alta la vigilanza per fermare la deriva dei tagli indiscriminati». L’Assemblea chiede quindi all’azienda di percorrere tutte le strade per scongiurare la perdita anche di un solo posto di lavoro e di verificare fino in fondo la possibilità di una ricollocazione dei tre poligrafici.

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