I redattori del sito d'informazione 'Linkiesta' minacciano le dimissioni in massa dopo la rimozione del vice direttore Massimiliano Gallo cui hanno fatto seguito le dimissioni del direttore Jacopo Tondelli. "La redazione de Linkiesta - è scritto in una nota - non ha alcuna intenzione di prestare il fianco o accettare tali manovre di cambio dell'indirizzo politico e di lesione della dignità professionale.
Perciò, in mancanza di risposte e garanzie adeguate" "i giornalisti si riservano di rassegnare le dimissioni con effetto immediato e di adottare ogni iniziativa a tutela dei loro diritti e della loro dignità professionale". (20 FEBBRAIO 2013 - AGI)
EDITORIA: CALDAROLA LASCIA LINKIESTA.IT
Il giornalista e politico Giuseppe (Peppino) Caldarola lascia la collaborazione con Linkiesta.it in seguito alle annunciate dimissioni del direttore del blog. ''Ho letto dell'editoriale di Jacopo Tondelli. Con stupore, amarezza, e anche, diciamo cosi', un filo di incazzatura - scrive Caldarola -. Ho collaborato in questi anni su Linkiesta perche' la linea portata avanti da Jacopo Tondelli e da Massimiliano Gallo mi sembrava editorialmente molto intrigante perche' pluralista e piena di contenuti''. ''Senza questa direzione - aggiunge - non ho alcun interesse a continuare la collaborazione con Linkiesta e mi dispiacerebbe che venisse disperso un patrimonio di professionalita' e umanita' che e' abbastanza raro nel giornalismo attuale. Mi auguro che Jacopo resti, che resti anche Massimiliano, altrimenti questo e' il mio ultimo blog''. (MILANO, 20 FEBBRAIO - ANSA)
EDITORIA: CDA LINKIESTA.IT, NECESSARIO RIDURRE I COSTI
LICENZIAMENTO VICE DIRETTORE PER CHIUSURA REDAZIONE ROMANA
Il cda de Linkiesta.it ''prende atto, con non poca sorpresa e dispiacere, delle dimissioni del direttore Tondelli e delle sue motivazioni. Non ci saremmo aspettati le sue dimissioni che non ci erano state in alcun modo preannunciate''. In una nota apparsa sul blog il cda spiega ai lettori il suo punto di vista dopo le dimissioni del direttore Jacopo Tondelli legate al licenziamento del vice direttore Massimiliano Gallo. Dopo aver ricordato i passi avanti del giornale nato per ''fare informazione libera, non partigiana, fondata sui fatti e non su gossip e scevra da pregiudizi'', ricorda che ''i soci hanno sostenuto Linkiesta.it con versamenti per circa Euro 2.500.000 ed ulteriori importanti versamenti saranno a breve necessari''. Da qui, si spiega, la necessita' di ''ridurre, per quanto possibile e compatibile con gli obiettivi che ci eravamo posti, i costi fissi del giornale''. Ricordando le nuove iniziative intraprese, il cda precisa che ''dopo molti mesi di discussione e confronto sull'andamento economico della societa', anche con lo stesso direttore Tondelli, abbiamo ritenuto, con grande rammarico, di chiudere la redazione romana e la connessa condirezione del dr. Gallo. Nessun'altra misura era stata prevista sul personale, se non un generico richiamo a contenere i costi redazionali per complessivi Euro 40.000 annui circa''. (MILANO, 20 FEBBRAIO - ANSA)
L'ASR AI COLLEGHI DE L'INKIESTA
"AL VOSTRO FIANCO A DIFESA DELL'AUTONOMIA E DELLA PROFESSIONE"
L'Associazione Stampa Romana è al fianco dei colleghi de Linkiesta che pretendono giustamente spiegazioni dal loro editore sul licenziamento in tronco del condirettore Massimiliano Gallo e sulle dimissioni del direttore Jacopo Tondelli. L'Asr invita i colleghi a costituire al più presto un Cdr che l'Associazione è pronta ad affiancare nel confronto urgente con l'editore.
"I temi sollevati dalla redazione de l'Inkiesta - afferma il segretario della Asr, Paolo Butturini - sono fondamentali anche per il contesto di crisi in cui si collocano. L'autonomia e l'indipendenza dell'informazione e dei professionisti che la producono sono la ragione d'essere del sindacato dei giornalisti e di tutti gli istituti della categoria. Non c'è via d'uscita dalla complessa fase che attraversiamo se non si riafferma il valore fondante dell'informazione come garante della tenuta del tessuto democratico e dei diritti dei cittadini".
EDITORIA: CGIL CON REDAZIONE LINKIESTA, PLURALISMO A RISCHIO
La segreteria nazionale della Cgil e la segreteria nazionale Slc-Cgil ''esprimono la propria solidarietà e vicinanza alla redazione de Linkiesta'' dopo il licenziamento da parte della proprietà del condirettore, Massimiliano Gallo, e le conseguenti dimissioni del direttore, Jacopo Tondelli, seguite dalla minaccia di un addio di massa da parte dell'intera redazione.
''La Cgil Nazionale e Slc Nazionale - spiega il comunicato - hanno letto con viva preoccupazione l'allarme lanciato dal comunicato dei redattori del giornale, la denuncia del pericolo che si spenga una voce autonoma e indipendente, il coinvolgimento richiamato dai giornalisti di interessi politici risalenti a esponenti del Governo dimissionario''. Il sindacato di Susanna Camusso chiede ''che si faccia chiarezza in una situazione come questa in cui si mette a rischio la libertà e il pluralismo dell'informazione''. (MILANO, 21 FEBBRAIO - ANSA)