Il Cdr, la redazione di Condé Nast e il direttivo della Alg, appositamente convocato, si sono ritrovati sotto la sede dell'azienda in piazza Cadorna 5 per un nuovo presidio di protesta contro la chiusura di 4 testate, il rifiuto di Condé Nast di ricollocare i giornalisti che vi lavorano e la dichiarazione di 35 esuberi complessivi su tutte le testate del gruppo.
I giornalisti, assieme al sindacato nazionale e territoriale, hanno organizzato il presidio per esprimere ancora una volta la loro contrarietà al taglio dei posti di lavoro e all'impoverimento continuo e costante della redazione, che secondo l'azienda dovrebbe essere ridotta di un terzo, con grave pregiudizio, tra l'altro, della qualità delle riviste.
Condé Nast, che edita tra l'altro periodici di grande tradizione quali Vogue, Vanity Fair, GQ, Glamour, la Cucina Italiana, ha in atto un contratto di solidarietà difensiva per rilanciare le riviste e salvaguardare i posti di lavoro. Malgrado questo, l'azienda continua a dichiarare sempre più esuberi e a chiedere tagli.
Associazione lombarda dei giornalisti e Federazione nazionale della stampa italiana sono a fianco dei giornalisti di Condé Nast, che si battono per il posto di lavoro e costituiscono oggi un esempio importante per tutta la categoria in Lombardia e in Italia.