«Usare ogni pretesto possibile per licenziare una collega da tutti conosciuta per professionalità, correttezza, etica. Ma l'etica, il rispetto della deontologia, la serietà sul lavoro forse sono scomode e si pagano. Così Emanuela Teruzzi, direttore responsabile di NetMediaEurope Italia, editore di testate online specializzate in informatica, è stata licenziata con contestazioni infondate mentre l'azienda era chiusa per le ferie di agosto».
È quanto affermano Associazione Lombarda dei Giornalisti e Federazione Nazionale della Stampa Italiana in una nota con la quale esprimono solidarietà alla collega e ai giornalisti di NetMediaEurope e contestano in ogni modo il licenziamento.
«NetMediaEurope – spiegano – da anni beneficia di ammortizzatori sociali, pagati con i soldi dell'Inpgi, quindi di tutti i giornalisti italiani, che dovevano servire ad avviare il rilancio. Nell'accordo di solidarietà difensiva siglato nel dicembre dello scorso anno, e ancora attivo, l'azienda si è tra l'altro esplicitamente impegnata a non licenziare per tutta la durata dell'ammortizzatore sociale. L'azienda editrice, da qualche mese ha virato verso una gestione più attenta al marketing che all'informazione. È dunque chiaro che i tre giornalisti in organico sono diventati un problema, a partire dal direttore».
E così è stata licenziata Emanuela Teruzzi, alla quale sono stati contestati comportamenti finora assolutamente condivisi e trasparenti e facenti parte della prassi aziendale nonché prerogativa del direttore come previsto dal contratto.
«Il tutto – conclude il sindacato – in un quadro di violazioni sindacali messe in atto dall'azienda che riguardano i giornalisti. Alg e Fnsi saranno a fianco della collega Teruzzi e sono pronti a difenderla in ogni sede».