Nonostante le aperture del Presidente Rossi e dell’assessore Ferrari, il tesoriere della Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto, Renzo Michelini, ha confermato la linea dei quattro licenziamenti partire dal 1° maggio all’Osservatorio Balcani e Caucaso di Rovereto, sostenendo che i licenziamenti sono indicazione della PAT.
Michelini chiede rassicurazioni scritte dalla Provincia Autonoma di Trento
perché non vorrebbe che venissero a mancare i finanziamenti provinciali alla
Fondazione Opera Campana dei Caduti nel momento in cui proprio nel mese di
aprile la PAT procederà all’assestamento di bilancio e deciderà lo stanziamento
anche alla Fondazione Opera Campana dei Caduti.
Nei colloqui con i rappresentanti sindacali dei giornalisti il Presidente Rossi
e l’assessora Ferrari hanno rassicurato sull’intenzione della PAT di volere
essere capofila di un gruppo di soggetti che possano garantire l'attuale
operatività di OBC, allacciando o ritessendo un dialogo con il Ministero degli
Affari Esteri, con la Regione Friuli Venezia Giulia e con la stessa Regione
Trentino Alto Adige.
Contatti in proposito sono già stati presi con la Presidente Debora
Serracchiani ed altri saranno attivati con il MAE, attraverso la rappresentanza
parlamentare regionale ed attraverso gli europarlamentari.
L’assessore Ferrari ha inoltre prefigurato una possibile collocazione futura
nella nascente Agenzia per la Cooperazione Internazionale.
Rimane incomprensibile l’intransigente rifiuto di Michelini di aderire alla
richiesta sindacale di non abbreviare la procedura dei licenziamenti, ma di
sfruttare tutto il tempo possibile, in modo da trovare una soluzione stabile e
strutturale all’Osservatorio dei Balcani e Caucaso.
Il Segretario regionale del sindacato giornalisti Trentino Alto Adige Stefan
Wallisch
Il Segretario Cgil Filcams Roland Caramelle
Il Segretario regionale Uiltucs Matteo Salvetti