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Associazioni 21 Mar 2016

Puglia, Ordine e sindacato sull'ufficio stampa del “Bif&st”: «Perché non si ricorre ad una selezione pubblica?»

Assostampa e Ordine dei giornalisti di Puglia tornano, anche quest’anno, sulla vicenda dell'ufficio stampa regionale del "Bif&st", il festival cinematografico in programma dal 2 al 9 aprile a Bari. Dal momento che si tratta di un festival sovvenzionato con fondi pubblici e di diretta emanazione della Regione Puglia «sarebbe opportuno seguire le normative in materia e prevedere una pubblica selezione», scrivono i rappresentanti dei giornalisti pugliesi.

Assostampa e Ordine dei giornalisti di Puglia tornano, anche quest’anno, sulla vicenda dell'ufficio stampa regionale del "Bif&st", il festival cinematografico in programma dal 2 al 9 aprile a Bari. Dal momento che si tratta di un festival sovvenzionato con fondi pubblici e di diretta emanazione della Regione Puglia «sarebbe opportuno seguire le normative in materia e prevedere una pubblica selezione», scrivono i rappresentanti dei giornalisti pugliesi.

L’ufficio stampa regionale del “Bif&st”, il festival cinematografico in programma dal 2 al 9 aprile a Bari, finisce di nuovo sotto i riflettori di Associazione della Stampa e l'Ordine dei giornalisti di Puglia, «costretti a tornare, come ormai ogni anno, sulla vicenda», scrivono in una nota congiunta sindacato e Odg.
«Anche per questa VII edizione – lamentano i rappresentanti dei giornalisti – il direttore artistico Felice Laudadio non ha ritenuto opportuno selezionare tramite bando i giornalisti chiamati a svolgere tale ruolo per la manifestazione, nonostante i ripetuti solleciti inviati dal sindacato ad attingere tramite pubblica selezione dalla (purtroppo) sempre più lunga lista di colleghi disoccupati. Lo scorso 28 gennaio è stato emanato dall'Apulia film commission un avviso pubblico per la selezione dell'ufficio stampa nazionale e internazionale dell'edizione 2016, mentre per l'ufficio stampa regionale, che cura i rapporti con la stampa e diffonde i comunicati alle testate locali per conto del Festival 2016, alcuna procedura pubblica ci risulta sia stata seguita».
Assostampa e Ordine regionale osservano poi come l’ufficio stampa in questione risulti composto da due persone, di cui solo una iscritta all'Ordine professionale. «Il sindacato e l'Ordine dei giornalisti – conclude la nota – ricordano che, a maggior ragione per un festival sovvenzionato da fondi pubblici, e dunque dai contribuenti pugliesi, e di diretta emanazione di un ente pubblico, qual è la Regione Puglia, sarebbe opportuno seguire le prescrizioni delle normative in materia (legge 150 del 2000), invece di perseverare nella selezione personalistica e fiduciaria di persone non iscritte all'Albo professionale e che, per questo, sono tacciabili di esercizio abusivo della professione giornalistica».

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