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Vertenze 10 Mag 2012

Quotidiano della Calabria: proclamati tre giorni di sciopero Fnsi, pieno sostegno per gravi inadempienze dell'azienda

“La segreteria della Fnsi ribadisce convinta solidarietà e pieno sostegno all’azione sindacale dei giornalisti e del personale tecnico, poligrafico e amministrativo de “Il Quotidiano della Calabria”, che da anni lavorano in regime di perenne incertezza retributiva, con restrizioni di salario, impegni di riallineamento che restano solo promesse, mancati pagamenti (anche da anni) ai collaboratori. Per conservare il lavoro, diversi dipendenti hanno dovuto sottostare a rinunce di ogni genere senza che questo sacrificio fosse realmente riconosciuto dall’editore.

“La segreteria della Fnsi ribadisce convinta solidarietà e pieno sostegno all’azione sindacale dei giornalisti e del personale tecnico, poligrafico e amministrativo de “Il Quotidiano della Calabria”, che da anni lavorano in regime di perenne incertezza retributiva, con restrizioni di salario, impegni di riallineamento che restano solo promesse, mancati pagamenti (anche da anni) ai collaboratori. Per conservare il lavoro, diversi dipendenti hanno dovuto sottostare a rinunce di ogni genere senza che questo sacrificio fosse realmente riconosciuto dall’editore.

La protesta unitaria di tutti i sindacati, aziendali, territoriali e regionali, ha perciò il pieno sostegno della Fnsi che in questa vicenda rileva gravissime lesioni degli obblighi sociali in capo all’impresa. Meritevoli di approfondite verifiche da parte di tutti gli organismi competenti. Il sindacato dei giornalisti non si è mai sottratto, né mai si sottrarrà, al confronto con l’azienda per affrontare nelle sedi istituzionali anche le situazioni più complesse e la perdurante situazione di crisi dell’azienda, ma non potrà mai accettare come regolari cose che tali non sono e ancor meno il mancato rispetto degli impegni economici assunti. A partire dagli stipendi e dal pagamento delle spettanze ai collaboratori.”

Pagamento degli stipendi ai giornalisti dipendenti e collaboratori del “Quotidiano della Calabria”, edito dalla Finedit: questo l’argomento al centro della riunione di stamane, a Cosenza, che ha visto protagonisti, insieme al Comitato di Redazione del Quotidiano, tutte le sigle sindacali, ad iniziare dal sindacato dei giornalisti, rappresentato da Carlo Parisi, segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria e membro di giunta e segreteria della Fnsi. Mentre, in rappresentanza di grafici, poligrafici e personale amministrativo, erano presenti, accanto alle Rsa di categoria, Carlo Cerchiara per la Slc-Cgil, Ernesto Montalto per la Fistel-Cisl e Alessandro Calabrese per la Uil.
Sul tavolo, oltre al riallineamento degli stipendi (i giornalisti sono quasi alla terza mensilità non corrisposta), “i vari aspetti legati al contratto di solidarietà che l’azienda ha stipulato e rinnovato”.
“Un atteggiamento, quello aziendale, – spiegano, unanimi, i rappresentanti sindacali – palesemente antisindacale, in quanto l’azienda continua ad assumere personale, pur versando in uno stato di crisi, e quindi a non rispettare gli accordi sindacali raggiunti”.
Da registrare, inoltre,  “la scarsa attenzione da parte dell’editore alle problematiche che scaturiscono quotidianamente dai rapporti di lavoro”.
Dal canto loro, perciò, “le organizzazioni sindacali, preso atto della perdurante situazione di crisi, degli impegni economici puntualmente disattesi dall’azienda, della mancanza di un piano industriale, già richiesto nei precedenti incontri, delle continue inadempienze retributive e soprattutto dello scarso senso di responsabilità che l’azienda stessa dimostra nei confronti dei lavoratori che, quotidianamente e con grande senso di responsabilità, continuano ad affrontare, tra mille difficoltà, il proprio percorso professionale e lavorativo, confermano le tre giornate di sciopero proclamate dal Cdr e dalle Rsa, su mandato delle rispettive assemblee e intendono dimostrare, ancora una volta, la disponibilità a trovare un accordo per chi crede fermamente nel proprio lavoro e nell’azienda in cui lavora, ma chiede rispetto della propria dignità umana e professionale”.
E’ quanto è emerso nel vertice odierno tra le organizzazioni sindacali che ribadiscono di essere “comunque disponibili a riaprire un tavolo di concertazione in sede istituzionale per definire le problematiche dei lavoratori”.
Altrimenti, “in assenza di segnali concreti, procederemo in tempi brevi alla calendarizzazione degli scioperi, riservandoci di comunicare tempi e modalità degli stessi”. COSENZA – Pagamento degli stipendi ai giornalisti dipendenti e collaboratori del “Quotidiano della Calabria”, edito dalla Finedit: questo l’argomento al centro della riunione di stamane, a Cosenza, che ha visto protagonisti, insieme al Comitato di Redazione del Quotidiano, tutte le sigle sindacali, ad iniziare dal sindacato dei giornalisti, rappresentato da Carlo Parisi, segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria e vicesegretario nazionale Fnsi.
Mentre, in rappresentanza di grafici, poligrafici e personale amministrativo, erano presenti, accanto alle Rsa di categoria, Carlo Cerchiara per la Slc-Cgil, Ernesto Montalto per la Fistel-Cisl e Alessandro Calabrese per la Uil.
Sul tavolo, oltre al riallineamento degli stipendi (i giornalisti sono quasi alla terza mensilità non corrisposta), “i vari aspetti legati al contratto di solidarietà che l’azienda ha stipulato e rinnovato”.
“Un atteggiamento, quello aziendale, – spiegano, unanimi, i rappresentanti sindacali – palesemente antisindacale, in quanto l’azienda continua ad assumere personale, pur versando in uno stato di crisi, e quindi a non rispettare gli accordi sindacali raggiunti”.
Da registrare, inoltre,  “la scarsa attenzione da parte dell’editore alle problematiche che scaturiscono quotidianamente dai rapporti di lavoro”.
Dal canto loro, perciò, “le organizzazioni sindacali, preso atto della perdurante situazione di crisi, degli impegni economici puntualmente disattesi dall’azienda, della mancanza di un piano industriale, già richiesto nei precedenti incontri, delle continue inadempienze retributive e soprattutto dello scarso senso di responsabilità che l’azienda stessa dimostra nei confronti dei lavoratori che, quotidianamente e con grande senso di responsabilità, continuano ad affrontare, tra mille difficoltà, il proprio percorso professionale e lavorativo, confermano le tre giornate di sciopero proclamate dal Cdr e dalle Rsa, su mandato delle rispettive assemblee e intendono dimostrare, ancora una volta, la disponibilità a trovare un accordo per chi crede fermamente nel proprio lavoro e nell’azienda in cui lavora, ma chiede rispetto della propria dignità umana e professionale”.
E’ quanto è emerso nel vertice odierno tra le organizzazioni sindacali che ribadiscono di essere “comunque disponibili a riaprire un tavolo di concertazione in sede istituzionale per definire le problematiche dei lavoratori”.
Altrimenti, “in assenza di segnali concreti, procederemo in tempi brevi alla calendarizzazione degli scioperi, riservandoci di comunicare tempi e modalità degli stessi”.COSENZA – Pagamento degli stipendi ai giornalisti dipendenti e collaboratori del “Quotidiano della Calabria”, edito dalla Finedit: questo l’argomento al centro della riunione di stamane, a Cosenza, che ha visto protagonisti, insieme al Comitato di Redazione del Quotidiano, tutte le sigle sindacali, ad iniziare dal sindacato dei giornalisti, rappresentato da Carlo Parisi, segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria e vicesegretario nazionale Fnsi.
Mentre, in rappresentanza di grafici, poligrafici e personale amministrativo, erano presenti, accanto alle Rsa di categoria, Carlo Cerchiara per la Slc-Cgil, Ernesto Montalto per la Fistel-Cisl e Alessandro Calabrese per la Uil.
Sul tavolo, oltre al riallineamento degli stipendi (i giornalisti sono quasi alla terza mensilità non corrisposta), “i vari aspetti legati al contratto di solidarietà che l’azienda ha stipulato e rinnovato”.
“Un atteggiamento, quello aziendale, – spiegano, unanimi, i rappresentanti sindacali – palesemente antisindacale, in quanto l’azienda continua ad assumere personale, pur versando in uno stato di crisi, e quindi a non rispettare gli accordi sindacali raggiunti”.
Da registrare, inoltre,  “la scarsa attenzione da parte dell’editore alle problematiche che scaturiscono quotidianamente dai rapporti di lavoro”.
Dal canto loro, perciò, “le organizzazioni sindacali, preso atto della perdurante situazione di crisi, degli impegni economici puntualmente disattesi dall’azienda, della mancanza di un piano industriale, già richiesto nei precedenti incontri, delle continue inadempienze retributive e soprattutto dello scarso senso di responsabilità che l’azienda stessa dimostra nei confronti dei lavoratori che, quotidianamente e con grande senso di responsabilità, continuano ad affrontare, tra mille difficoltà, il proprio percorso professionale e lavorativo, confermano le tre giornate di sciopero proclamate dal Cdr e dalle Rsa, su mandato delle rispettive assemblee e intendono dimostrare, ancora una volta, la disponibilità a trovare un accordo per chi crede fermamente nel proprio lavoro e nell’azienda in cui lavora, ma chiede rispetto della propria dignità umana e professionale”.
E’ quanto è emerso nel vertice odierno tra le organizzazioni sindacali che ribadiscono di essere “comunque disponibili a riaprire un tavolo di concertazione in sede istituzionale per definire le problematiche dei lavoratori”.
Altrimenti, “in assenza di segnali concreti, procederemo in tempi brevi alla calendarizzazione degli scioperi, riservandoci di comunicare tempi e modalità degli stessi”. 
9 maggio 2012 dal sito www.giornalisticalabria.it

 

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