La presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, Paola Spadari, ed il segretario dell’Associazione Stampa Romana, Paolo Butturini, esprimono preoccupazione e sconcerto per il comportamento di alcuni direttori di testata che, nelle complesse e drammatiche vicende che sta vivendo la categoria, adottano comportamenti in aperta violazione della clausola di solidarietà di cui all’articolo 2 della Legge costitutiva dell’Ordine.
In particolare la direttrice di Adnkronos, Alessia Lautone, che il 24 e 25 gennaio scorsi, come denuncia il Cdr, in coincidenza con lo sciopero della redazione contro i licenziamenti annunciati dall’azienda, ha utilizzato il lavoro di alcuni stagisti per mandare in rete il notiziario, vanificando in parte la protesta dei colleghi.
E’ da censurare , per la Presidente dell’Ordine regionale ed il Segretario della Asr, anche il comportamento della direzione de Il Messaggero che, come segnala il Cdr, in coincidenza con lo sciopero del 7 febbraio (che ha impedito l’uscita del quotidiano ) ha consentito l’utilizzo di colleghi con contratto di lavoro a tempo determinato, e che quindi si trovano in una posizione di oggettiva debolezza, per alimentare il sito online del quotidiano.
“Si tratta di atteggiamenti in contrasto con il dovere di solidarietà – affermano Spadari e Butturini – tanto più gravi perché si collocano in un momento di profonda sofferenza della categoria e di transizione incerta della professione. Crediamo che questi comportamenti vadano contrastati in ogni sede e richiamiamo le colleghe e i colleghi direttori a svolgere il ruolo di “primus inter pares” che viene loro assegnato dalla legge e dal contratto. Utilizzeremo tutti gli strumenti a nostra disposizione per contrastare una deriva che danneggia professionalmente e sindacalmente i colleghi”. Roma, 11 febbraio 2014
EDITORIA:DIREZIONE MESSAGGERO, NESSUNA VIOLAZIONE SU SCIOPERO
La direzione del Messaggero ricorda in una nota "alla presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Lazio e al segretario dell'Associazione Stampa Romana che alcuni colleghi hanno scelto liberamente di non aderire allo sciopero proclamato sabato 8 febbraio".
"Tale scelta - si legge nella nota - ha consentito l'aggiornamento del sito Messaggero.it in quanto il numero dei colleghi era idoneo a garantire l'aggiornamento del sito web.
Perciò tale determinazione non può essere derubricata a posizione di oggettiva debolezza, ma anzi di forza per aver voluto affermare un diritto (non aderire) pari almeno a quello di aderire allo sciopero. Quanto al cosiddetto dovere di solidarietà è chiaro che non può essere esercitato a senso unico, escludendo chi non volesse prender parte ad azioni collettive di protesta".(ROMA, 11 FEBBRAIO - ANSA)