La Società Editrice Sud ha ritirato il licenziamento dei giornalisti del quotidiano Gazzetta del Sud che non hanno accettato la trasformazione dei loro contratti di lavoro dipendente, art. 2 Fieg-Fnsi a tempo indeterminato, in collaborazioni coordinate e continuative. L’amministratore delegato Lino Morgante, con lettera del 12 maggio 2014, ha, infatti, comunicato alla Fnsi che i due giornalisti calabresi – destinatari della lettera con la quale, il 23 aprile scorso veniva loro comunicata “la risoluzione al 30 aprile 2014 del rapporto di lavoro” – “sono a tutt’oggi inseriti nell’elenco collaboratori (art. 2) della Gazzetta del Sud”.
“Soddisfazione per la positiva conclusione della vicenda” viene espressa dal vicesegretario nazionale Fnsi, Carlo Parisi, il quale ringrazia Lino Morgante “per la disponibilità dimostrata a ripristinare immediatamente il rapporto di lavoro dei due giornalisti, che potranno, così, mantenere il contratto nazionale di lavoro giornalistico, unica garanzia di difesa della professione e della qualità dell’informazione nella giungla dell’editoria. Un gesto – sottolinea Parisi – in linea con le tradizioni del quotidiano calabro-siculo, l’unico perfettamente in regola con il pagamento degli stipendi e dei contributi previdenziali e assistenziali ai giornalisti e, nel contempo, l’unico a garantire la piena applicazione del contratto nazionale di lavoro giornalistico”.
Sulla vicenda, l’8 maggio scorso, era intervenuta anche la Giunta Esecutiva della Fnsi che, riunita con la Consulta delle Associazioni Regionali di Stampa, aveva ribadito “la linea del sindacato dei giornalisti, indirizzata alla trasformazione di tutti i contratti di collaborazione coordinata e continuativa in collaborazioni fisse articolo 2 del contratto nazionale Fieg-Fnsi, nell’ambito di una più generale politica di inclusione e contrattualizzazione dei colleghi che partecipano alla realizzazione del giornale”.
Da ricordare che il 18 febbraio scorso, a Roma in sede Fieg, Cdr e azienda, assistiti da Fnsi e Assostampa di Calabria e Sicilia e Fieg, hanno sottoscritto l’accordo sul contratto di solidarietà difensiva alla Gazzetta del Sud, ai sensi della legge 863/84, della durata di 12 mesi, dal 1° marzo 2014 al 28 febbraio 2015, con riduzione dell’orario di lavoro del 13,5% in modalità verticale (intere giornate non lavorate) per fronteggiare la situazione di crisi aziendale, ma soprattutto per il “rilancio strategico della testata preservandone i livelli di autorevolezza e qualità informativa”. Contratto di solidarietà che coinvolge 54 giornalisti ex art. 1 ed esclude i giornalisti art. 2, 12 e 36 delle redazioni decentrate ed i giornalisti part-time. 13 maggio 2014 Da http://www.giornalistitalia.it/
LA GIUNTA ESECUTIVA FNSI E LA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI REGIONALI
“ILLEGITTIMO LICENZIAMENTO DI COLLEGHI DE LA GAZZETTA DEL SUD
GIUSTO IL NO A TRASFORMAZIONE DI CONTRATTI ART.2 E 12 IN CO.CO.CO”
“La Giunta Esecutiva della Fnsi e la Consulta delle Associazioni Regionali di Stampa, riunite a Roma 1'8 maggio 2014, ritengono illegittimo il licenziamento dei giornalisti del quotidiano "Gazzetta del Sud" che non hanno accettato la trasformazione dei loro contratti di lavoro art. 2 e 12 a tempo indeterminato in collaborazioni coordinate e continuative.
Con lettera del 3 marzo 2014, la Società Editrice Sud richiamando il "contratto di solidarietà firmato con la Fnsi a Roma il 18 febbraio scorso" aveva, infatti, chiesto ai giornalisti la disponibilità a "collaborare con un contratto co.co.co a partire dal 1° aprile". Alla sacrosanta risposta di non disponibilità da parte dei giornalisti, la S.E.S., con lettera del 23 aprile 2014, ha comunicato "la risoluzione al 30 aprile 2014 del rapporto di lavoro" motivandola con "l'accordo sindacale per il contratto di solidarietà difensiva".
Nel sottolineare che nel verbale di accordo per il contratto di solidarietà difensiva, sottoscritto il 18 febbraio 2014, da S.E.S., Fieg, Comitato di redazione, Fnsi, Associazione Siciliana della Stampa e Sindacato Giornalisti della Calabria, non è affatto prevista alcuna ipotesi di licenziamento, la Giunta Esecutiva della Fnsi stigmatizza il comportamento della Società Editrice Siciliana e chiede l'immediata revoca dei licenziamenti.
La Giunta Esecutiva della Fnsi e la Consulta delle AA.RR.SS. colgono l'occasione per ribadire che la linea del sindacato dei giornalisti è di segno opposto a quello maldestramente ventilato dall'azienda, ovvero per la trasformazione di tutti i contratti di collaborazione coordinata e continuativa in collaborazioni fisse articolo 2 del contratto nazionale Fieg-Fnsi, nell'ambito di una più generale politica di inclusione e contrattualizzazione dei colleghi che partecipano alla realizzazione del giornale.”