Nuovo capitolo nella tormentata vicenda dell'emittente capitolina Roma Uno: il ministero competente annulla l'operazione di affitto del ramo d'azienda, operazione più volte contestata dall'Associazione Stampa Romana e dallo Snater. Che esprimono la loro "soddisfazione per il ripristino della legalità".
Si apre un nuovo capitolo nella difficile vicenda che vede come protagonista l'emittente capitolina Roma Uno. A darne notizia è una nota congiunta dell'Associazione Stampa Romana e dello Snater, il sindacato nazionale autonomo telecomunicazioni e radiotelevisioni.
"Avevamo detto che l’affitto di ramo d’azienda di Roma Uno presentava una serie di criticità. Abbiamo contestato in radice - scrivono il segretario Asr, Lazzaro Pappagallo, e il segretario Snater, Piero Pellegr - la legittimità di quell’operazione che svuotava la vecchia società del segnale, trasformandola in una bad company. Oggi scopriamo che l’autorità di vigilanza, il ministero competente, ha annullato l’operazione effettuata dall’attuale editore".
"Esprimiamo la nostra soddisfazione per il ripristino della legalità - conclude quindi la nota dei sindacati - e per aver impedito la realizzazione di operazioni spericolate fuori dal contesto normativo".