“Si riuniscono gli organi esecutivi dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani. All’ordine del giorno, a quanto sappiamo, la sorte delle società partecipate tra le quali “Comunicare Anci", struttura dedicata all’informazione e nella quale lavorano un gruppo di giornalisti. Come abbiamo già fatto nelle settimane scorse chiediamo alla dirigenza politica dell'Anci di aprire un immediato confronto con tutte le organizzazioni sindacali interessate e, quindi, tra queste, la Federazione nazionale della stampa italiana. Le minori risorse disponibili non devono tradursi, come spesso accade, nella messa in discussione dei posti di lavoro e dei contratti applicati.
Come hanno chiesto anche altre organizzazioni sindacali sollecitiamo una trattativa vera, che elimini gli sprechi e salvaguardi l'occupazione.
La Fnsi chiede che su questi temi s’impegni e si confronti con le rappresentanze dei lavoratori la stessa dirigenza politica dell’Associazione.
La Federazione della stampa ritiene che nessuna scelta vada compiuta al di fuori di un approfondito confronto con le rappresentanze dei lavoratori e, per quanto la riguarda, con quelle dei giornalisti. Solo così si potranno individuare soluzioni condivise ed efficaci evitando scelte traumatiche per i lavoratori il cui unico vero risultato sarebbe un depauperamento del patrimonio di professionalità che ha lavorato per l’Anci nel corso di questi anni”.
SINDACATI AD ANCI, APRIRE CONFRONTO SU GESTIONE PERSONALE
"IN CASO CONTRARIO SCELTE DIFFICILI, MA INEVITABILI"
"Chiediamo all'Anci di aprire un immediato confronto sulla gestione del proprio personale e di quello delle sue società controllate, per gestire la riorganizzazione dell'Associazione dei Comuni senza far pagare ai lavoratori il costo delle minori risorse disponibili.
Comprendiamo la difficoltà, per altro affrontata dall'intero Paese, ma riteniamo necessaria una trattativa vera, che elimini gli sprechi, da cui l'Anci non è immune, e salvaguardi l'occupazione": con queste parole Fp-Cgil e Uil-Pa, rivolgono al presidente dell'Anci, Graziano Delrio, una richiesta in merito alla gestione del personale del sistema Anci.
"I 40 lavoratori precari di Ancitel ad esempio - continua la nota unitaria delle due organizzazioni sindacali - sono stati convocati per ricevere una comunicazione in merito al mancato rinnovo del loro contratto, mentre per quelli a tempo indeterminato si prospetterebbero contratti di solidarietà o la cassa integrazione. Un percorso unilaterale di espulsione che peraltro non ha visto alcun tipo di coinvolgimento delle organizzazioni sindacali per cercare soluzioni positive, ma solo un'informativa alla Rsu".
"Siamo sempre stati al fianco dell'Anci in difesa dei Comuni, nel richiedere che i processi di riforma includessero e tenessero conto delle necessità e delle ragioni di tutti. Lo abbiamo chiesto al Governo centrale mentre falcidiava i fondi delle autonomie locali. Crediamo che l'Anci, quando si parla dei diritti dei propri lavoratori e di quelli delle molte controllate, debba richiamarsi agli stessi principi pretesi in altre vicende. Il caso contrario - concludono Fp-Cgil e Uil-Pa - ci porrebbe di fronte a scelte difficili ma inevitabili". (10 DICEMBRE - ANSA)
Nelle settimane scorse anche la Fnsi ha richiesto un incontro ai vertici politici dell'Associazione dei Comuni, dopo averne avuti due con la dirigenza tecnica.
La Federazione della stampa ha anche proposto alle organizzazioni sindacali confederali l'unificazione dei tavoli per affrontare unitariamente la situazione creatasi nelle partecipate Anci.