C’erano anche i giornalisti e le giornaliste dell’Alg, questa mattina a Milano, al presidio organizzato sotto la sede della Condé Nast per protestare contro il licenziamento di una collega. «Questo rapporto di lavoro è stato rescisso arbitrariamente – hanno spiegato il presidente dell'Associazione Lombarda dei Giornalisti, Paolo Perucchini e Anna Del Freo, segretario generale aggiunto della Fnsi – dopo una causa per demansionamento vinta. Un provvedimento ancor più illegittimo visto che l'apertura di una procedura di solidarietà nel gruppo non lo consente».
Alla protesta, che si è svolta nel secondo giorno di sciopero dopo quello di venerdì proclamato su decisione dell'assemblea dei redattori, hanno preso parte i componenti del Cdr, i giornalisti del gruppo e rappresentanti sindacali di altri gruppi editoriali, insieme con i componenti del Direttivo dell'Alg, convocato ad hoc sotto le finestre di Condé Nast.
«Per l’Associazione Lombarda dei Giornalisti questo licenziamento è inaccettabile e insieme al Cdr e alla Fnsi ne chiediamo il ritiro immediato», ha ribadito il presidente Perucchini, che ha poi annunciato che l’azienda ha accettato di incontrare il sindacato per un confronto sul provvedimento.
«La partecipazione allo sciopero di questi due giorni è stata molto alta – ha osservato il Cdr –. La collega, a cui non era stata assegnata una testata definitiva, aveva chiesto semplicemente al giudice di poter svolgere il suo lavoro di caporedattrice centrale. L'azienda è stata condannata a pagare 1.000 euro al mese laddove non avesse provveduto e così ha deciso di lasciarla a casa. La mobilitazione proseguirà in attesa di sviluppi positivi dell'incontro che si terrà nei prossimi giorni».