«La Regione Puglia ci ricasca, un altro bando sartoriale all'Asset». È la denuncia di Associazione della Stampa e Ordine dei giornalisti di Puglia. «I bandi della Regione Puglia e delle sue agenzie per la selezione di personale – spiegano in una nota congiunta – non smettono mai di stupire. Anche l'ultimo (in ordine di tempo) che ci è dato di conoscere, quello balneare dell'Asset (Agenzia strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio), appare 'sartoriale' come quello agostano per l'assunzione di sei professionisti per il Piano di comunicazione ambientale, appena modificato dopo i rilievi mossi da Ordine dei giornalisti della Puglia e Assostampa».
Il nuovo avviso pubblico, osservano i rappresentanti dei giornalisti pugliesi, «punta a reclutare per otto mesi un gruppo di esperti per predisporre un piano per l'impiantistica sportiva. Anche questo bando, ormai prossimo alla scadenza, ha grosse falle. Una su tutte, vìola la legge 150/2000 sugli uffici stampa, quando riserva la partecipazione a giornalisti professionisti sebbene si sappia che iscritti all'Ordine professionale sono anche i giornalisti pubblicisti».
Il presidente dell'Ordine del giornalisti della Puglia, Piero Ricci, e il presidente di Assostampa Puglia, Bepi Martellotta, invitano pertanto l'ente «a modificare il bando e a prorogarlo almeno per i profili professionali che richiedono l'assunzione dei giornalisti».