Il consiglio regionale dell'Associazione siciliana della stampa, riunito venerdì 30 novembre 2018 a Catania, in merito alla inchiesta che vede coinvolto l'editore di 'Ultima tv', accusato anche di estorsione a dipendenti della stessa emittente, esprime la propria solidarietà nei confronti dei colleghi che – a quanto si legge dai primi resoconti – sono stati in varie occasioni pesantemente apostrofati dal loro datore di lavoro.
«Colleghi – spiega l'Assostampa – che per di più sono stati tenuti sotto scacco attraverso contratti a termine, non si sa di che tipo, e poi messi alla porta per avere rivendicato i propri diritti. Il quadro che emerge non sembra certo quello ideale per svolgere serenamente la professione giornalistica. Il consiglio regionale dell'Assostampa auspica che il rispetto della dignità umana sia condizione irrinunciabile in ogni azienda e in ogni redazione dove poi siano richiesti l'impegno e la professionalità di tutti i colleghi».