Il prefetto di Taranto, Donato Cafagna, ha convocato per il 3 gennaio alle 10 un tavolo con l'editore, l'Assostampa Puglia, il sindacato Slc Cgil, Comune e Provincia di Taranto per discutere della crisi di Studio 100 tv, emittente di Taranto che copre anche parte della regione Puglia con i suoi servizi e che da tempo non paga gli stipendi al proprio personale. A rivolgersi al prefetto, sono stati proprio Slc Cgil e Assostampa di Puglia.
«Poco più di un anno fa – dicono Slc Cgil e Assostampa – fu proposto alle organizzazioni sindacali la stipula di un accordo per il passaggio in blocco dei dipendenti da Jet srl – società dichiarata fallita lo scorso 30 ottobre dal tribunale di Taranto con sentenza numero 35/2018 – a Mastermedia srl, entrambe amministrate da Gaspare Cardamone, con accollo da parte di Mastermedia srl delle somme dovute da Jet srl nei confronti dei dipendenti a titolo di retribuzioni non versate».
«Non accettammo quel passaggio, e non sottoscrivemmo quell'accordo propostoci – dicono Slc Cgil e Assostampa – perché avevamo dubbi sulla bontà dello stesso e sulle promesse, fatte a noi e ai dipendenti, che la nuova società avrebbe sin da subito avuto una regolarità retributiva, pagando gli stipendi, che ormai era andata smarrita dalla vecchia».
«Spiace constatare, ad un anno di distanza – rilevano Slc Cgil e Assostampa – che i fatti ci hanno drammaticamente dato ragione. Mai nel corso degli ultimi 12 mesi Mastermedia ha pagato gli stipendi regolarmente maturati dai suoi dipendenti, e non lo ha fatto nemmeno quando i dipendenti hanno accettato un contratto part time per ridurre il peso economico a carico dell'editore». (Agi – Taranto, 21 dicembre 2018)