L’Associazione Stampa Romana esprime solidarietà e si schiera a fianco della redazione e del Cdr del Tg5 nella vicenda che riguarda il trasferimento coatto di 19 colleghe e colleghi dalla testata ammiraglia della rete all’agenzia NewsMediaset. Siamo di fronte a una inaccettabile forzatura dell’azienda che, in costanza di un confronto sindacale, ha deciso di spedire comunque le lettere di trasferimento.
Le obiezioni del Cdr, appoggiate dalla Asr, miravano a mantenere la vicenda all’interno del dettato contrattuale, salvaguardando le professionalità dei giornalisti e inscrivendole in un piano editoriale degno di questo nome.
Mediaset ha invece scelto la strada dell’imperio violando così le norme del Cnlg e configurando un atteggiamento che sconfina nel comportamento antisindacale.
L’Asr chiede alla Fnsi la convocazione di un tavolo nazionale e si augura che Mediaset voglia ritornare al dialogo costruttivo evitando inutili e dannose forzature. L’Asr tutelerà comunque in ogni sede i diritti sindacali e professionali dei redattori del Tg5. 8 agosto 2014
TV: VIA A TRASFERIMENTI GIORNALISTI TG5, SCATTANO RICORSI
RECAPITATE LETTERE A 19 LAVORATORI PER PASSAGGIO A VIDEONEWS
Sono state recapitate a 19 giornalisti del Tg5 le lettere di trasferimento alla redazione di News Mediaset (RPT News Mediaset), la testata interna che realizza servizi per programmi e tg Mediaset. Sei dei 19 lavoratori interessati hanno presentato ricorso d'urgenza contro il trasferimento, che sarà discusso in udienza domani davanti al giudice del lavoro di Roma.
La scorsa settimana l'assemblea del Tg5 aveva chiesto il coinvolgimento di Federazione Nazionale della Stampa e Stampa Romana per l'apertura di un tavolo nazionale. Tra i 19 giornalisti anche due membri del cdr, Alessandro Gilardini e Pierangelo Maurizio, che hanno contestato il comportamento antisindacale dell'azienda e che domani incontreranno i rappresentanti del sindacato nazionale per sollevare la questione.
Intanto Stampa Romana esprime solidarietà ai colleghi e parla in una nota di "inaccettabile forzatura dell'azienda che, in costanza di un confronto sindacale, ha deciso di spedire comunque le lettere di trasferimento. Le obiezioni del Cdr, appoggiate dalla Asr, miravano a mantenere la vicenda all'interno del dettato contrattuale, salvaguardando le professionalità dei giornalisti e inscrivendole in un piano editoriale degno di questo nome. Mediaset ha invece scelto la strada dell'imperio violando così le norme del contratto nazionale e configurando un atteggiamento che sconfina nel comportamento antisindacale". L'Asr "chiede alla Fnsi la convocazione di un tavolo nazionale e si augura che Mediaset voglia ritornare al dialogo costruttivo evitando inutili e dannose forzature. L'Asr tutelerà comunque in ogni sede i diritti sindacali e professionali dei redattori del Tg5". (ROMA, 8 SETTEMBRE - ANSA)
TV: TRASFERIMENTI TG5, RINVIATA UDIENZA RICORSI GIORNALISTI
E' stata rinviata al 15 settembre l'udienza al Tribunale di Roma fissata per oggi dopo i ricorsi d'urgenza presentati da 6 dei 19 giornalisti del Tg5 interessati al trasferimento a News Mediaset, la testata interna che realizza servizi per programmi e tg del gruppo.
I giornalisti, assistiti dall'avvocato Domenico D'Amati, contestano l'operazione decisa dall'azienda, che ieri ha inviato le lettere di trasferimento a tutti i lavoratori coinvolti. (ROMA, 9 SETTEMBRE - ANSA)
TV: TRASFERIMENTI GIORNALISTI TG5, RIGETTATI RICORSI
MEDIASET, TRIBUNALE CONFERMA CORRETTEZZA RIASSETTO GIORNALISTICO
Il Tribunale di Roma ha respinto il ricorso d'urgenza presentato da alcuni giornalisti del Tg5 che contestavano il riassetto giornalistico in atto nelle testate Mediaset, che prevede cambiamenti di testata a parità di condizioni. Lo rende noto Mediaset. Con l'ordinanza del 18 settembre depositata oggi, il provvedimento del Giudice del Lavoro Flavio Baraschi ha giudicato non convincenti e infondate le argomentazione dei ricorrenti, dal momento che lo spostamento si inserisce "in un più ampio progetto di riorganizzazione dei tg".
Il progetto di riorganizzazione, si legge nell'ordinanza, è "giustificato tra l'altro da ragioni di sostenibilità economica".
La riorganizzazione, scrive ancora Mediaset, garantisce comunque ai ricorrenti la dipendenza dal medesimo editore, continuità nella realizzazione di servizi giornalistici nel settore "cronaca" ed "esteri", pari trattamento economico e normativo, oltre che stessa sede di lavoro. (ROMA, 22 SETTEMBRE - ANSA)