Due giornalisti che rischiano di restare senza lavoro, stipendi che da molti mesi vengono pagati a singhiozzo, irregolarità nel versamento dei contributi Inpgi e la totale chiusura al confronto da parte della proprietà. Ma il Sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige non ci sta e annuncia battaglia: “Intraprenderemo tutti i passi necessari per fare valere i diritti dei colleghi, ai quali va la piena solidarietà”, scrive in una nota il direttivo dell’Assostampa.
“Il Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige esprime
forte preoccupazione per l’annuncio della proprietà di Goinfo di voler chiudere
il sito di news e lasciare due giornalisti per strada. Goinfo – si legge in una
nota del sindacato regionale – è nato nel 2013 e, grazie alla grande
professionalità ed esperienza dei due colleghi, è presto diventato un punto di
riferimento nell’informazione locale sul web, introducendo tra l’altro elementi
molto innovativi in Alto Adige, come il telegiornale online”.
“Il Sindacato – prosegue la nota – risponde sconcertato alla chiusura totale di
Franz Senfter, presidente della Senfter Holding, socio di riferimento di Goinfo
srl, società controllata da Senfter Holding e Rosengarten, società editrice di
Video33 ed Sdf, per quanto riguarda il futuro di Goinfo, ma soprattutto in
merito al ricollocamento dei due giornalisti a Video33, dove entrambi hanno
lavorato per molti anni, uno di loro a lungo addirittura come direttore.
Testata per la quale continuano a lavorare. Questo ricollocamento è dovuto,
proprio perché entrambi i giornalisti hanno sempre continuato a lavorare per
Video33, andando in onda con letture di Tg, scrivendo testi, raccogliendo
notizie, montando servizi, registrando audio ed effettuando riprese video”.
Una brutta vicenda nella quale sono tante le cose che non quadrano, come
specifica il comunicato dell’Assostampa: “Il Sindacato giornalisti contesta
duramente le modalità di pagamento degli stipendi, che da molti mesi avvengono
a singhiozzo (i colleghi attendono ancora la tredicesima del 2014), le
irregolarità nel versamento dei contributi Inpgi, come anche il mancato
riconoscimento di uno scatto e, infine, la riduzione unilaterale dello
stipendio a giugno”.
“Il Sindacato – conclude la nota – chiede un incontro urgente con la proprietà
di Goinfo e Rosengarten per trovare una soluzione condivisa e annuncia,
inoltre, che intraprenderà tutti i passi necessari per fare valere i diritti
dei colleghi, ai quali va la piena solidarietà”.