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I rappresentanti di Assostampa e Odg umbri con la presidente della Regione, Catiuscia Marini
Associazioni 30 Nov 2018

Umbria, approvata la legge regionale sull'editoria. La soddisfazione di Assostampa e Ordine

«Un passaggio importante nel percorso di rivalutazione della professione giornalistica in regione e a livello nazionale», commentano Roberto Conticelli, presidente dell'Ordine dei giornalisti dell'Umbria, e Marco Baruffi, presidente dell'Associazione Stampa Umbra.

«Un passaggio importante nel percorso di rivalutazione della professione giornalistica in Umbria e a livello nazionale». Questo il giudizio di Roberto Conticelli, presidente dell'Ordine dei giornalisti dell'Umbria, e Marco Baruffi, presidente dell'Associazione Stampa Umbra, con riferimento all'approvazione da parte del Consiglio Regionale del provvedimento a sostegno della presenza e dello sviluppo di imprese dei mass media locali, la cosiddetta legge per l'Editoria.

«Certamente – proseguono Conticelli e Baruffi – non si tratta della panacea di tutti i mali per un comparto che negli ultimi anni ha perso importanti fette di mercato e livelli di considerazione presso l'opinione pubblica, tuttavia il provvedimento è importante perché va in controtendenza rispetto alla crisi e perché prevede stanziamenti significativi, comunque superiori a quanto erogato da altre realtà regionali, per l'incentivo e il sostegno alle realtà anche minori dell'informazione regionale».

«Questa legge – osservano i presidenti di Ordine e Asu – dice che per fare informazione ci vogliono i giornalisti e ci vogliono imprese serie che rispettano i contratti e le normative, che tutelano l'occupazione e investono, principi per noi irrinunciabili in un processo virtuoso di rilancio del settore. La speranza è che tale provvedimento possa divenire effettivamente strutturale sia sul piano contabile che operativo, anche con il coinvolgimento diretto dei professionisti dell'informazione umbra, allo scopo di garantire spiragli di futuro a un mestiere attualmente stretto nella morsa di una recessione senza precedenti. Un grazie va a quanti, amministratori pubblici, tecnici e colleghi delle varie città umbre, con il loro impegno e i loro consigli, si sono adoperati per giungere alla definizione di una norma articolata e complessa, eppure capace di costituire un'occasione di rilancio».

«Vale la pena ricordare – concludono Conticelli e Baruffi – che il primo tra noi a intuire la necessità di un castello normativo regionale specificatamente riferito al nostro settore, adoperandosi di conseguenza, fu il mai dimenticato Dante Ciliani. A lui, idealmente, questa legge è dedicata».

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