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Giorni decisivi per il futuro di Antenna 3
Vertenze 10 Ott 2016

Vertenza Antenna 3, appello del Sindacato giornalisti Veneto: «Non lasciatela fallire»

Sono giorni decisivi per il futuro di Antennatre. Dopo il pronunciamento del giudice del tribunale fallimentare di Treviso che ha dichiarato irricevibile l'offerta di acquisto di ramo d'azienda presentata da Rete Veneta, è cominciato il conto alla rovescia per trovare un accordo al di fuori della procedura. L'appello del Sindacato giornalisti Veneto.

Sono quanto mai giorni decisivi per il futuro di Antennatre. Dopo il pronunciamento del giudice del tribunale fallimentare di Treviso che ha dichiarato irricevibile l’offerta di acquisto di ramo d’azienda presentata da Rete Veneta, è cominciato il conto alla rovescia per trovare un accordo al di fuori della procedura come indicato nel decreto giudiziale

«Nessuno vuole il fallimento della storica tv trevigiana tanto meno il Sindacato giornalisti Veneto e il Sindacato lavoratori della comunicazione della Cgil, che fin dall’inizio, ben prima dello scorso primo giugno, data in cui il proprietario Thomas Panto ha richiesto il concordato preventivo facendo di fatto fallire la trattativa allora in atto con Euregional, si sono battuti per la continuità aziendale e per la tutela occupazionale, con i lavoratori che si sono fatti carico di sacrifici e disagi anche a fronte del disimpegno, a tratti imbarazzante, dell’azienda», spiegano i sindacati in una nota.

Allo stato attuale la sola chance concreta data ad Antennatre è quella formulata da Filippo Jannacopulos, patron di Teleradiodiffusione Bassano Srl, editore di Rete Veneta. L’unica busta aperta dal notaio incaricato è stata la sua: al di sotto della base d’asta fissata dal bando per alcune decine di migliaia di euro, con l’assunzione di 35 fra giornalisti e tecnici (contro i 25 messi sul tavolo in precedenza da Euregional), su un totale di 54 e con un piano industriale di rilancio inserito in un progetto teso a creare il più grande network del Nordest.

«A più riprese – proseguono le sigle sindacali – Jannacopulos si è reso disponibile a integrare l’offerta iniziale su indicazione dei liquidatori e del curatore fallimentare, tenendo saldo il punto della somma stanziata a titolo di indennizzo per i dipendenti che non è in grado di assorbire. Sgv e Slc/Cgil si augurano che, nel rispetto della normativa vigente, tutti i soggetti coinvolti in questa vicenda svolgano il loro ruolo con la necessaria consapevolezza e con la piena assunzione di responsabilità all’unico scopo di scongiurare la fine di Antennatre».

Va ricordato che da due settimane, la direzione dei servizi informativi, dopo le dimissioni del direttore che si è trovato un altro impiego, è stata assunta da una giornalista interna su proposta della redazione quindi accettata dall’editore. «In tale contesto – concludono Sgv e Slc/Cgil – vogliamo sottolineare gli sforzi profusi da redazione e struttura tecnica che con grande senso di abnegazione e di attaccamento all’emittente hanno assicurato la messa in onda dei tg quotidiani, assecondando la sollecitazione giunta a più riprese da più fronti anche istituzionali quale condizione necessaria per salvaguardare il valore intrinseco e reale della televisione più seguita del Veneto. E questo nonostante carichi di lavoro a dir poco pesanti dovuti a un organico messo a dura prova da assenze per smaltimento ferie e per cassa integrazione».

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