La Commissione lavoro autonomo nazionale (Clan) della Fnsi è a fianco dei collaboratori del Gazzettino che in Veneto, insieme al Sindacato dei giornalisti e col supporto di Cdr e Ordine dei giornalisti, si stanno mobilitando contro il drastico taglio unilaterale dei compensi che l'azienda vuole imporre da maggio.
«Così non va – commentano Mattia Motta e Maurizio Bekar, presidente e coordinatore Clan Fnsi –. Il meccanismo del cottimo viene peggiorato, alzando le soglie di rigaggio a tariffa inalterata. In soldoni, si dovrà scrivere di più per ricevere le cifre precedenti. E parliamo già di soglie basse, oltretutto inferiori a quelle stabilite con l'accordo sul lavoro autonomo, presente nel contratto collettivo in vigore».
Come hanno spiegato Assostampa e Odg regionali, la griglia di riferimento, imposta senza alcuna contrattazione, va da un minimo di 4 euro a un massimo di 19 euro lordi, questi ultimi per pezzi di misura superiore alle 68 righe, senza alcun rimborso delle spese sostenute. Un taglio che segue di poche settimane quello applicato al Corriere del Veneto, dove il pagamento delle brevi è stato ridotto del 20%.